La premessa è una e chiara: la matematica non è un’opinione e i numeri non sbagliano, mai. La Juventus di quest’anno ha numeri migliori rispetto a quelli della scorso anno. Eppure sono state non poco aspre le critiche ricevute dalla compagine di Allegri, soprattutto dopo il pareggio in Champions con il Siviglia e la sconfitta a San Siro con l’Inter. L’attenuante per i criticoni è rappresentata dal sontuoso mercato estivo. Ci si aspettava di più dai ragazzi di Allegri, soprattutto dal punto di vista del gioco. Però, come abbiamo già detto, i numeri sono numeri, da quelli non si scappa. Gli innesti possono rappresentare addirittura un’attenuante al gioco non esaltante dei bianconeri. Se consideriamo Benatia, con Pjanic, Higuain e Dani Alves, sono ben quattro i titolari “nuovi” della vecchia signora, non proprio pochi. La fase di rodaggio presto terminerà, ma con questi numeri sarà difficile a lungo andare muovere più di qualche critica a questa Juventus perchè poi, alla fine, è cosa buona e giusta con questi campioni giocare bene e meglio, ma alla fine è una sola cosa che alla lunga conta: il risultato.
I NUMERI. Settembre non è proprio un mese favorevole per la Juventus, soprattutto per Allegri che ci ha abituato a inizi lenti e a grosse rimonte nel finale. Nello stesso periodo l’anno scorso la Juve era 15esima a -10 dalla capolista. Oggi è prima, a +1 dalla seconda che è il Napoli. In pratica 10 punti in più rispetto a quelli dello scorso anno con una media punti attuale di 2,50. Anche la statistica sui gol è nettamente migliore rispetto a quella dello scorso anno. In totale i bianconeri hanno messo a segna 12 gol, 6 in più rispetto allo scorso anno e hanno subito 4 gol, 3 in meno.
QUINDI ANDIAMOCI PIANO. Per Allegri è la 60esima vittoria con la Juventus, una percentuale del 73% di vittorie, la 25esima in trasferta, una percentuale del 61%.
Altra attenuante per gli uomini di Allegri: gli infortuni. Negativa sotto questo punto di vista la trasferta di Palermo, stop di 45 giorni sia per Daniele Rugani che per Asamoah. Infortuni che si vanno ad aggiungere a quello di Marchisio e a quello di Benatia. Ad inizio campionato problemi anche per Barzagli e Pjanic, oltre a Bonucci fermato ai box a causa dei problemi che hanno riguardato la salute del figlio Matteo. Insomma, la Juventus non ha sicuramente brillato con Palermo, Inter e Siviglia in Champions, invece sono state esaltanti soprattutto le prestazioni con Sassuolo e Cagliari. Allegri ha dimostrato di saper gestire più giocatori nell’arco di un intero anno, siamo certi che presto troverà l’assetto definitivo della squadra soprattutto dopo un inserimento importante come quello di Cuadrado. Insieme a Pjaca, il colombiano permetterà ad Allegri di cambiare modulo, anche a partita in corso, e proporre anche un assetto più offensivo. Le maggiori problematiche sono arrivate dal centrocampo. Oltre al probabile innesto di gennaio, in pole position c’è Witsel, è quanto mai importante recuperare il prima possibile Marchisio. Intanto martedì c’è già una partita importantissima per il proseguo del cammino in Champions. Insomma, la partita migliore per vincere e convincere e migliorare “i numeri” bianconeri. Quelli non sbagliano mai.
Aristide Rendina
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