Pjaca: “Se martedì segno alla Dinamo, non esulto. Ringrazio Mandzukic ed Evra”

Strani scherzi, quelli che gioca il destino. In estate Marko Pjaca è stato al centro di una battaglia tra Milan, Juventus e Inter che volevano accaparrarsi il suo cartellino dalla Dinamo Zagabria. Alla fine, a spuntarla sono stati i bianconeri, soprattutto per il fatto che questi ultimi giocano la Champions League, un grande palcoscenico che tutti vogliono calcare. Ma, quando si è trattato di sorteggiare le avversarie del girone, quel destino ha scelto che Marko doveva tornare nel posto in cui è cresciuto calcisticamente: a Zagabria.

“SE SEGNO, NON ESULTO”

Martedì, dunque, il figliol prodigo farà il suo ritorno a casa. Una partita speciale, che quasi sicuramentePjaca vedrà dalla panchina, perché i tempi di inserimento per un giovane alla Juventus sono piuttosto lunghi, ma che darà comunque tantissime emozioni. “Se segno, non esulto” – ha rivelato ai media locali. Sulla partita, invece, non ha dubbi: “La Dinamo è una squadra giovane che ci punirà se non affronteremo la partita con l’atteggiamento giusto, ma siamo i favoriti e penso che vinceremo.”

ACCOGLIENZA

“Sarà strano giocare al Maksimir con un’altra maglia” – ammette Pjaca – “ma questo è il calcio. Stringerò la mano a tutti e augurerò loro il meglio, tranne che per le partite contro la Juventus”. Il croato ha anche spiegato cosa si auspica dall’accoglienza dei suoi ex tifosi: “Spero negli applausi e che non venga fischiato, anche se so che, per loro, indosserò la casacca sbagliata”. 

AMBIENTAMENTO

Prosegue bene, invece, l’ambientamento del croato a Torino: “Torino è bella, con l’aiuto della società ho affittato un appartamento in città. Mandzukic mi sta dando una grande mano, ma devo ringraziare anche Evra che, durante i primi allenamenti, mi traduceva le indicazioni del mister in inglese. Vengo fermato spesso dai tifosi che mi chiedono foto: non mi dispiace” – ha concluso Pjaca.

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