Tre punti. Queste le due dolci parole che la Juve si ripete sull’aereo che da Palermo riporterà i bianconeri a Vinovo. Della gara contro i rosanero, infatti, è il risultato l’unica nota positiva, perché la prestazione va decisamente rivista. Qualcuno parlerà di moduli e assenti, di Dybala e del funzionamento della coppia Mandzukic – Higuain. Discorsi leciti e da approfondire, ma ciò che più è mancato alla Juve è stata la lucidità al momento di gestire il pallone. E la cattiveria di chi vuole vincere ad ogni costo.
Sotto questo aspetto, il finale, paradossalmente fa ben sperare. La lucidità non è mai comparsa al Barbera, ma l’umiltà sì. Quando il gioco si è fatto duro e c’è stato il rischio concreto della beffa, i bianconeri si sono calati nei panni della provinciale e hanno badato al sodo. Critiche o no, contavano i tre punti. Anche se, appunto, con un pizzico di cattiveria e lucidità in più nei momenti chiave, la sofferenza finale non ci sarebbe stata.
E allora si faccia tesoro degli errori. Ragionare su ciò che va sistemato con la vittoria in tasca è sicuramente più semplice. In fondo, siamo solo all’inizio.
Edoardo Siddi
This post was last modified on 26 Settembre 2016 - 12:00