Serata tiepida in quel di Torino, dopo una giornata che ha visto alternarsi pioggia e sole nel tipico avvicinarsi dell’autunno. Allo Stadium va in scena Juventus – Cagliari, partita che non si prospetta proibitiva ma che deve immediatamente dimostrare che gli uomini di Allegri si sono lasciati alle spalle la prestazione imbarazzante di domenica pomeriggio contro l’Inter, una “non-prestazione” che è costata la prima sconfitta stagionale e un carretto di critiche riempito dalla lunga astinenza dalla sconfitta, che fa vedere nero forse anche oltre il necessario. Diciamoci la verità, più che la sconfitta in sé ha bruciato che fosse proprio contro i neroazzurri, come spesso purtroppo succede negli ultimi anni, ma tant’è. L’atmosfera è serena, lo stadio non pienissimo, in tanti abbonati non sanno forse che si può rimettere in vendita il biglietto, e sono tanti i neofiti, molti come raccontano saliti a Torino in occasione del Salone del Gusto che partirà in questi giorni al Valentino.
FORMAZIONE RIVEDUTA E CORRETTA – questa almeno è la sensazione al momento della lettura dello speaker, con Hernanes davanti alla difesa, Pjanić di nuovo avanzato sulla linea di centrocampo e Lemina interno destro a far rifiatare Khedira che domenica ha dato qualche primo cenno di stanchezza, non abituato come detto da Allegri a giocare 7 partite consecutive. Davanti torna Higuain titolare, dietro turno di riposo a Bonucci sostituito in mezzo da Barzagli ma negli 11 da Rugani. Chissà in quanti avranno storto il naso, perchè “va bene di nuovo Higuain, ma Hernanes?”. Per la cronaca il brasiliano disputerà una partita molto buona sfiorando anche il gol personale e verrà spesso applaudito. Poco prima, solo applausi per gli ex Storari e soprattutto Padoin, cui lo stadio riserva il suo vecchio coro: ”Checcefrega di Ronaldo noi abbiamo Padoin, Padoiiiiin” davvero divertente e piacevole vedere come tutto il tifo ricordi questo centrocampista generoso soprannominato “il talismano”. La Juve parte subito a mille, bisogna far ricredere tutti i critici, e si sfiorano gol a ripetizione prima con Pjanić su punizione,, con Alex Sandro, poi con Higuain due volte. Proprio da una punizione geniale del pianista arriva una girata al volo del numero 9 che Storari respinge come può, sul tap-in si avventa Rugani in proiezione offensiva e… PER LA JUVENTUUUS HA SEGNATOOOO IL NUMERO 24… DANIELEEEE RUGANIIII!!!” partita sbloccata presto e tutto sembra in discesa.
TOTALE CONTROLLO – una leggerezza di Pjanić in disimpegno quasi regala il paregg
Juve sontuosa, ed è facile liquidare l’analisi con “era solo il Cagliari”. I sardi arrivavano da una vittoria per 3-0 nel week end e fermarono la Roma rimontando da 0-2 a 2-2. Stasera non hanno mai superato la metà campo. Il pubblico apprezza, applaude con la standing ovation tutti i cambi, applaude anche i giocatori del Cagliari a fine partita soprattutto ovviamente Storari e Padoin. Dybala ancora non segna ma se la spassa con Higuain, Sandro ha spadroneggiato a sinistra, Lemina ha giocato (bene) a tutto campo, Rugani gol a parte ha dimostrato una gran sicurezza dietro. Tutte le indicazioni che Allegri cercava le ha trovate stasera contro la sua ex squadra. Ci saranno banchi di prova più provanti, ma le risposte contro i sardi sono state tutte positive.
Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro)
This post was last modified on 22 Settembre 2016 - 09:10