Primo turno infrasettimanale della stagione, che per la Juventus arriva dopo la brutta sconfitta di San Siro contro l’Inter. Allo Stadium arriva il sorprendente Cagliari di Rastelli, trascinato dal bomber Borriello e dalla piccola colonia di ex juventini. In occasione del match, SpazioJ.it ha intervistato Luca Zanda, collega di Tuttocagliari.net.
Isla, Padoin, Storari, Borriello. E’ per via di una buona ossatura ex Juve che da questo Cagliari ci si attende una salvezza senza patemi d’animo e, perchè no, magari anche il ruolo di sorpresa del campionato?
A proposito di Storari, gli Sconvolts (gruppo ultras) hanno contestato il portiere. Si è rotto qualcosa nel legame fra lui e il pubblico?
“Sicuramente questo episodio ha diviso il tifo rossoblù, ma è presto per trarre conclusioni. Il resto dello stadio, peraltro, ha fischiato i cori contro Storari”.
Il Cagliari andrà a Torino per chiudersi e ripartire sperando in un punticino, oppure con la consapevolezza di giocarsi le proprie chances?
“Ultimamente Rastelli sta alzando il baricentro della sua squadra. L’idea tattica dell’ex allenatore dell’Avellino è quella di giocare nello stesso modo sia in casa che in trasferta. Certo, contro la Juventus non sarà semplice”.
Borriello è sicuramente l’ancora di salvezza a cui una città intera si aggrappa. Ma chi sono gli altri nomi che potrebbero risultare importanti nel raggiungimento dell’obiettivo rossoblù?
“Credo che Bruno Alves e Borriello siano i campioni di questa squadra. Merita parole d’elogio anche Joao Pedro che a mio avviso è un giocatore fondamentale per questo Cagliari”.
Quale potrebbe essere la formazione anti-Juve scelta da Rastelli?
“Ritengo che Rastelli continuerà con il 4-3-1-2. Il tecnico rossoblù sembra orientato a confermare gli undici anti-Atalanta anche se in mezzo al campo ci potrebbe essere la staffetta Tachtsidis-Di Gennaro”.
Chi o cosa temi di più della Juventus?
“Temo la solidità della squadra bianconera più che i singoli interpreti del sistema di gioco di Allegri. La Juventus, nonostante la sconfitta di San Siro, rimane una corazzata in grado di imporsi attraverso qualità e forza fisica”.
Intervista realizzata da Rocco Crea (Twitter @Rocco_Crea)
This post was last modified on 20 Settembre 2016 - 13:44