Dopo la deludente prestazione di San Siro, la Juventus riparte da Cagliari, cercando di riprendere da dove lasciato prima della sfortunata e opaca prestazione di Milano.
OLTRE AL DANNO – Oltre al risultato negativo, la gara con l’Inter ha consegnato in eredità l’infortunio, ancora da valutare, di Medhi Benatia e una BBC apparsa in difficoltà contro gli spunti di Eder, Perisic, Icardi e Banega.
SI CORRE AI RIPARI – A questo punto, è chiaro che si dovrà cambiare qualcosa: il reparto arretrato necessita di forze fresche e Allegri ha colto questa necessità, confermando l’impiego di Daniele Rugani. L’ex Empoli, dopo un primo anno di apprendistato, è maturato molto e ha dimostrato di potersi integrare benissimo con Barzagli, Bonucci e Chiellini, fornendo sempre ottime prestazioni quando Allegri lo ha chiamato in causa.
UN OCCHIO AL FUTURO – Adesso Rugani dovrà probabilmente disputare qualcosa in più di scampoli di partita e dovrà, gradualmente, raggiungere la definitiva consacrazione che lo proporrà come uno dei pilastri della difesa bianconera del futuro. Le qualità ci sono e i margini di miglioramento sono più che evidenti: pazienza, lavoro e costanza e Daniele potrà a breve raccogliere l’eredità di Barzagli e Chiellini, andandosi ad affiancare a quel Bonucci che, probabilmente, fungerà da anello di congiunzione con il reparto difensivo del futuro.
Per adesso Rugani deve stare concentrato solo sul Cagliari: pensare a difendere la porta di Buffon, crescere e conquistare, un domani, la maglia da titolare.
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