Edgardo Bauza è stato designato come successore del Tata Martino sulla panchina dell’Argentina nel mese di agosto. Nelle prime due partite da ct ha fatto capire quanto punti su Dybala. Gonzalo Higuain invece è rimasto a Vinovo per recuperare la migliore condizione, ma risulta nella lista dei convocati per le gare del 6 e dell’11 ottobre contro Perù e Paraguay per le Qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.
Bauza ha parlato a La Gazzetta dello Sport in vista dell’attesissimo derby d’Italia tra Inter e Juventus: ” Se vedrò la gara? Chiaro. Abbiamo compilato una lista di 60 giocatori che seguiamo partita per partita e a San Siro ce ne sono quattro. Ovviamente per noi la gara non riveste la stessa rilevanza che ha per voi ma è una gran bella sfida che osserveremo con uno sguardo interessato alla prestazione degli argentini. Questo è un Clasico del calcio mondiale e il giudizio del singolo viene condizionato dalla sfida. Mi sarebbe piaciuto venire a San Siro, ma devo andare in Perù. Verrò in Europa a metà ottobre. Juve favorita? In Europa League l’Inter non ha giocato con la squadra migliore. E in partite tanto importanti come quella di oggi, con tanta storia, ogni squadra dà il meglio di sé. La forma del momento viene in qualche modo neutralizzata dalla grandezza della gara, le distanze si riducono per fattori emotivi e ambientali. Poi è chiaro che la Juve nonostante i diversi cambi fatti quest’estate ha maggiori possibilità d’imporsi. Dalla cintola in su ha uomini in grado di rompere l’equilibrio della gara e dietro è molto solida“.
Qualche commento anche riguardo alla coppia HD della Juventus. Su Higuain: “Anche se non è ancora nella forma strepitosa a cui è arrivato lo scorso anno, si sta imponendo ugualmente e può essere decisivo. Darà tanto alla Juve. Ora è in un processo di adattamento a un nuovo club, a nuovi compagni. Sono sicuro che darà grandi frutti alla Juventus. L’accoppiata con Dybala ha tutte le possibilità di essere molto buona. Credo che Higuain finirà per essere il goleador della squadra e potrà essere decisivo anche in Europa, le condizioni per farlo le ha. Per me, e parlo come ct, Higuain è un grande attaccante nel quale ripongo grande fiducia. Nelle partite di settembre mi ha chiesto di non essere chiamato perché voleva recuperare la forma migliore e ho rispettato la sua volontà. Ora torna con noi per giocare contro Perù e Paraguay“. Su Dybala: “E’ un giocatore differente, superiore alla media. Rapidissimo negli ultimi 20 metri del campo e con grandi capacità di far gol. Negli ultimi due anni è migliorato in maniera costante. Mi sorprende come riesca ad imporsi nonostante un fisico non bestiale. Si poteva pensare che un tipo che pesa poco più di 60 chili avrebbe avuto difficoltà a giocare in Italia, invece no. Al contrario: trova sempre la giocata, il modo per rompere l’equilibrio. Il suo 2016 è stato sinceramente eccezionale. E’ un giovane che può migliorare ancora molto, nonostante sia già alla Juve, in nazionale e consacrato a livello internazionale. E questa è la sua grande forza, il fatto che possa crescere ancora nonostante il gran livello già raggiunto. Troverà spazio con l’Argentina? Chiaro, nessun dubbio“.
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