Domenica 18 settembre è la giornata di Inter-Juventus, il sempre attesissimo Derby d’Italia. Inter e Juventus vogliono regalare ai tifosi una vittoria che significherebbe molto, sia dal punto di vista della classifica (anche se siamo solo all’inizio del campionato), che, soprattutto, dal punto di vista morale, visto che le due squadre arrivano da una settimana europea non proprio esaltante, e usiamo un eufemismo. Ma Inter-Juve è anche la sfida tra i due bomber argentini Icardi e Higuain, pronti a darsi battaglia a suon di gol.
SIMILI MA DIVERSI – Partiamo dalla formazione: detto che Icardi è intoccabile, bisogna però sottolineare che Higuain potrebbe non partire dall’inizio. Allegri potrebbe preferirgli Mandzukic per poi sguinzagliare il Pipita nell’ultima mezz’ora di partita. Ma ora non pensiamo a chi gioca e chi no. Soffermiamoci sulla tipologia di attaccanti che sono Maurito e Gonzalo. Il titolo del paragrafo è “simili ma diversi”: una perfetta sintesi per analizzare i due bomber argentini. Simili perché fanno del gol la loro vita e perché trasformano quasi tutti i palloni che arrivano in oro. Diversi perché hanno idee di gioco completamente differenti: Icardi più avulso dal gioco, pronto solo là davanti con la stoccata decisiva, Higuain più uomo-squadra, pronto a trascinare i compagni facendo salire la squadra e venendo a giocare anche fino a centrocampo.
ANCHE PER LA NAZIONALE – Icardi-Higuain è una sfida che va oltre Inter-Juventus. I due attaccanti, infatti, sono pronti a sfidarsi anche per la Nazionale Argentina, ma anche qui ci sono delle differenze: mentre Higuain è un punto fermo per Bauza, che lo ha convocato per i prossimi due impegni, Icardi non è ancora riuscito a trovare spazio nell’albiceleste. Un motivo in più per Icardi per essere pericoloso domani sera.
Inter-Juve è anche Icardi-Higuain. Che il tango argentino abbia inizio…
Simone Calabrese
This post was last modified on 17 Settembre 2016 - 19:16