Momento delicato: l’Inter arriva incerottata al derby d’Italia. Troppi dubbi, poche certezze. E tanto, tanto malumore: la sconfitta contro l’Hapoel Be’er Sheva proprio non è stata digerita. Sul banco degli imputati c’è lui, Frank De Boer: arrivato per sostituire Mancini, ora rischia. Ma nella conferenza stampa pre-partita, seguita dai colleghi di SpazioInter, ha cercato di calmare le acque.
“Quando si allena un club l’Inter è normale che ci sia tanta attesa”, ha detto. “Servono delle settimane per migliorare e lavorando duro ci riusciremo. Sapevo che ci sarebbe stata pressione ma non è un problema perché tutti sappiamo che stiamo facendo il massimo: sono convinto che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Si tratta di un progetto lungo che porteremo a termine per i nostri tifosi”. Ma “devono credere in noi e sostenerci”.
Sul momento in cui arriva questa grande sfida: “Dobbiamo accettare le scelte del calendario”. Ma non si dimostra disfattista: “Tutto deve essere fatto per il verso giusto, ma questa squadra ha dimostrato di poter battere la Juve”. Il chiaro riferimento è alla Coppa Italia dell’anno scorso: un tre a zero, proprio a San Siro, contro i bianconeri scesi in campo poco motivati.
Rischio che l’Inter non correrà, secondo l’allenatore: “Questa è una partita speciale per tutti. E lo sarà anche per me. Sarà una sfida diversa dalle altre”. Attenzione, però: “Dobbiamo dare il 100 percento sempre, non solo in partite così”.
Servirà grande applicazione: “Contro il Pescara, abbiamo perso palloni insidiosi in zone importanti del campo. Anche il Siviglia, mercoledì, ha commesso più volte quest’errore e noi non possiamo farlo”. “Dopo la partita di giovedì, abbiamo capito di dover credere di più in noi stessi. Non possiamo perdere il controllo alla prima difficoltà, dobbiamo giocare alla nostra maniera. Posso intervenire con dei cambi tattici, ma ripeto: serve testa”.
Non c’è più nessun alibi: “Penso che tutti, ora, abbiano i novanta minuti nelle gambe. Sono tutti vicini alla forma migliore”. E sulla formazione di domani: “Ho le idee chiare e potrò testarle nell’allenamento pomeridiano”. Ci sarà Perisic, che “verrà convocato”, ma non Ansaldi. In attesa di Gabigol: “Potrà fin da subito entrare nel vivo, per essere subito a disposizione. Sono certo che sia in forma”. Chiude così De Boer, che si prepara a una sfida cruciale.
This post was last modified on 23 Aprile 2024 - 15:05