Centocinquantatré milioni per tagliare un traguardo da 125: nel rapporto fra “dare e avere”, la Juventus non avrebbe nulla da guadagnarci, se si comparano gli investimenti effettuati sul mercato e gli introiti Uefa in caso di successo in quella Champions League che sfugge da vent’anni. Ma non è questo il confronto da fare: contano, piuttosto, le conseguenze che un’eventuale vittoria bianconera nella competizione più prestigiosa al mondo per club porterebbe con sé.
FIDUCIOSA ATTESA – Come si legge dalle pagine del Tuttosport, trionfando a Cardiff, i ricavi schizzerebbero ancor più in alto rispetto agli oltre 350 milioni già agguantati. Soldi, soldi, soldi, peccato che il potere del denaro non sia garanzia infallibile della terza Coppa dei Campioni nella storia juventina: Real Madrid e Paris Saint-Germain, diversamente, avrebbero razziato trofei su trofei. I campioni d’Italia, da questa sera, esibiranno i loro nuovi trofei, del valore di 153 milioni. E se la pressione non può che aumentare (anche) sui diretti interessati, il popolo juventino aspetta fiducioso: tra champagne, ricchi premi e cotillons, la festa non è già scritta, però cresce la sensazione che mai come quest’anno…
Luca Piedepalumbo
This post was last modified on 14 Settembre 2016 - 09:42