La Juventus non inizia nel migliore dei modi l’avventura in Champions League: Juve-Siviglia finisce con uno scialbo 0-0 dopo una partita molto brutta. Tutti si aspettavano un inizio diverso, uno start con l’acceleratore a manetta che avrebbe portato una super prestazione da parte dei bianconeri e i primi tre punti in cascina. Non è stato così, ma proprio per questo c’è da fare una riflessione molto ampia sulle potenzialità di questa rosa e sul lavoro che bisogna svolgere per esprimerle.
Tante parole, tante aspettative, tante pressioni arrivate dall’esterno: in questi mesi di avvicinamento alla Champions è sembrato quasi che il cammino degli uomini di Max Allegri verso la consegna della coppa a Cardiff sarebbe stato una formalità. Non è così, ma con una campagna acquisti come è stata quella estiva, era lecito aspettarsi tali ambizioni. Non bisogna, però, farsi colpire dalla pressione dopo aver steccato la prima, pensare che sia stato un passo falso e che non ci sia più tempo per lavorare. È proprio il contrario, perché i bianconeri devono imparare da questa partita e andare avanti: siamo ancora a settembre, e fino a marzo c’è una stagione di mezzo.
Una prestazione semi-negativa come quella con il Siviglia, inoltre, potrebbe anche aiutare in ottica
This post was last modified on 15 Settembre 2016 - 10:23