ReLive Allegri: “Non c’è solo Higuain in attacco”. Buffon: “Per vincere ci vuole umiltà”

Dubbio Asamoah-Pjanic?

“Può darsi che giochino tutti e due insieme o solo uno”.

Juventus più europea?

“Ve lo dirò a fine Champions se avremo fatto un grande risultato. Sicuramente abbiamo la consapevolezza che possiamo fare bene così come l’avevamo negli anni precedenti”

Pressione?

“Quando giochi in una squadra come la Juventus ci sono sempre delle difficoltà. Nel calcio contano poco le chiacchiere, secondo me contano molto l’equilibrio e l’umiltà”.

Higuain?

“Non c’è solo lui nel reparto d’attacco. Mandzukic, ad esempio, è un giocatore che ha grande esperienza internazionale ed è un valore aggiunto”.

In cosa è diversa questa squadra rispetto a quella che è arrivata in finale?

“E’ una squadra completamente diversa. Al momento posso che siamo in fase di allestimento, visto che abbiamo tanti giocatori nuovi.

Siete al livello delle grandi d’Europa?

“Innanzitutto dobbiamo pensare a passare il turno. Se saremo all’altezza delle grandi d’Europa lo scopriremo solo con il tempo, e con le vittorie. Ci vuole molto calma, equilibrio e bisogna fare un passo alla volta”.

Che partita si aspetta domani?

“La prima partita di Champions è la più importante perché si pongono le basi per il passaggio del turno. Il Siviglia è una squadra “europea” che quest’anno gioca in maniera diversa, che fa molti gol. Noi dovremo avere pazienza nei momenti di difficoltà”.

Probabile formazione?

“Ho un dubbio a centrocampo. Domattina deciderò”

Parola ad Allegri. 

Sei stanco di perdere sempre sul più bello?

“Non mi sono scocciato perché penso che alla fine ce lo siamo meritato. Devo cercare io, come tutti gli altri, di fare di più. Quello che ho fatto fino ad oggi non è bastato. Penso che si possa ambire a migliorare anche a quest’età”.

Quanto conta l’esperienza?

“E’ importante soprattutto nelle prime gare perché sai gia a cosa vai incontro e sai come dominare questo tipo di emozioni. La spensieratezza del ragazzo giovane può essere comunque un’arma in più”.

Senti che quest’anno il sogno è più vicino di tutti gli anni scorsi?

“Ci tengo a sottolineare che il sogno non è solo mio da di tutto il mondo Juve. Non vincono la carriera da prima che cominciassi la mia carriera. Vogliamo coronarlo insieme. Questi anno rispetto alle ultime competizioni la affrontiamo in maniera diversa, figlia della finale e degli ottavi della passata stagione. La Juve già l’anno scorso era a grandi livelli e ora siamo migliorati notevolmente. Insieme a te ci sono però tante altre squadre che valgono te, il vincere e non vincere dipende da con chi giochi. Abbiamo tanto entusiasmo e voglia e impazienza. Ma non partiamo favoriti”.

Questo clima che c’è intorno alla Juve ti esalta o ti preoccupa?

“Quando gente del calcio spesso e volentieri menziona la Juve tra le possibili pretendenti di questa manifestazione qualcosa vuol dire. Secondo me è il risultato scontato degli ultimi due anni di Champions al quale si somma la campagna acquisti dell’ultima estate. Ovvio che la Juve non può passare inosservata ma per poter ripetere un cammino importante ci vuole tanta umiltà perché sono poche le squadre che possono approcciare questa competizione con spavalderia eccessiva”.

Qual è il ruolo del capitano alla vigilia di una partita così importante?

“Abbiamo una squadra esperta per cui il ruolo sarà solo quello di parare il meglio possibile”.

Parola a Buffon. 

In diretta dalla sala stampa dello Juventus Stadium di Torino, Massimiliano Allegri con Gianluigi Buffon risponderanno alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. SpazioJ riporterà in diretta le parole dei protagonisti.

 

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