Risale a più di dieci anni fa l’anticipazione indiretta e insolita dello J-Village in costruzione nell’area della Continassa a Torino. Basta solo ripensarci, ed i fans di Holly e Benji sicuramente rivedranno un momento ben preciso del cartoon grazie alle anticipazioni ed alle foto divulgate sulla bomboniera bianconera dai colleghi di Tuttosport.
IL CENTRO SPORTIVO DEL CATALOGNA A TORINO – Nell’ultimo capitolo del manga calcistico più apprezzato e conosciuto, infatti, Capitan Tsubasa (meglio conosciuto come Oliver “Holly” Hutton) si reca in Spagna per tentare la scalata al calcio che conta, ovvero quello europeo. Il suo sogno è quello di giocare nel Catalogna (per tutti noi il Barcellona), top club che vanta un centro sportivo fuori dal comune e che lascia a bocca aperta il giovane talento nipponico. Il ricco scenario prevede un campo delle giovanili, dove il sogno di sfondare viene coltivato e cullato sin dalla più tenera età, e il “Mini-stadio”, teatro della Squadra B simbolicamente collegato da un ponte al tempio della Prima Squadra (il glorioso Camp Nou). Basterà attraversarlo quel ponte, e la camminata più auspicata dal campioncino diverrà a quel punto la più importante della sua carriera. Il medico dei catalani che accompagna Hutton nel piccolo tour è chiaro sul perchè della visita: lo scopo non è tanto far conoscere le strutture al nuovo acquisto, quanto fargli capire e respirare l’aria di un percorso che in quella città i bambini divoratori di calcio compiono con la speranza di giungere presto sino al terzo glorioso stadio. Il concetto è semplice: mantenere sempre ben in vista l’obiettivo ultimo, il Camp Nou che durante gli allenamenti quotidiani farà da sfondo al sudore e alla fatica spronando a dare il massimo.
CITTADELLA BIANCONERA – Ad ogni modo, al di là della modernità e dell’avanguardia delle strutture, lo J-Village sarà una vera e propria cittadella all’insegna dei colori bianconeri. Una fortezza allargata, che non riguarderà dunque solo lo Stadium e i risultati delle singole partite, ma andrà oltre. Proprio come il centro sportivo del Catalogna nel cartoon, quello della Juventus osserverà lo schema piramidale non tanto nella forma, quanto nella concezione del progetto. Si parte dal basso, dai sogni e dalle speranze dei giovani che proveranno ad arrivare in alto per vestire i colori di quella che, probabilmente, sarà nella maggior parte dei casi anche la loro squadra del cuore, del quale ammireranno il colosso Stadium sempre e comunque. Da ogni angolo del Village come fosse la cattedrale della loro religione calcistica. Lo stadio dei “grandi”, presente con discrezione, ad ogni ragazzo con le mani sui fianchi ricorderà gli incitamenti del capitano Buffon, le urla del guerriero Bonucci, la classe e i dribbling di Dybala o la tenacia di una roccia come Barzagli. Basterà alzare la testa e guardarlo, non occorrerà altro per riempire i polmoni non solo di bianconero, ma anche del sogno professionistico, ovunque porterà la strada tortuosa di ognuno.
Rocco Crea (Twitter @Rocco_Crea)
This post was last modified on 13 Settembre 2016 - 23:59