Ti amo più del sole.
Ti amo più del cielo.
Ti amo più di ieri e meno di domani.
Ti amo da morire, ti amo da vivere.
Ti amo più di tutto il mondo.
Ma scusa amore, non ti amo più di Del Piero. Per almeno 47 motivi:
Per il gol all’esordio con la Reggiana.
Per il gol di esterno alla Fiorentina.
Per le quattro pennellate consecutive in Champions, i gol ‘alla Del Piero’.
Per il gol a Tokyo in Intercontinentale.
Per il gol di tacco contro il Dortmund.
Per l’ingiustizia del pallone d’oro a Sammer.
Per la stagione 97/98 super.
Per le accuse schifose di Zeman.
Per l’infortunio a Udine.
Per la sofferenza e il ritorno.
Per tutti i gol su rigore, infallibile.
Per il primo gol di testa con il Parma.
Per lo scudetto perso a Perugia (quanta pioggia presi quel giorno…).
Per i due pali col Belgio a Euro 2000.
Per il gol con la Svezia.
Per la finale di Euro 2000.
Per la caduta e la rinascita.
Per il gol a Bari dopo aver salutato Gino.
Per il gol con il Messico nel 2002.
Per il tacco contro il Torino.
Per il gol in semifinale con il Real.
Per l’assist in rovesciata a Trezeguet.
Per aver superato il record di Boniperti.
Per ogni singola panchina con Capello.
Per la prima linguaccia contro l’Inter.
Per la panchina al Mondiale 2006.
Per il gol in semifinale.
Per il rigore in finale.
Per l’esultanza a petto nudo al Circo Massimo con i capelli rasati.
Per non aver abbandonato la Signora neppure in B.
Per il gol numero 200 a Frosinone.
Per il titolo di Capocannoniere in B.
Per il titolo di Capocannoniere in A.
Per la punizione contro lo Zenit.
Per i gol su punizione con la Roma.
Per la doppietta e la standing ovation al Bernabeu.
Per il gol 249 e la standing ovation al Bentegodi.
Per aver guidato una barca difficile nei settimi posti.
Per il gol numero 300 con il Siena.
Per l’ultimo stagione con la punizione alla Lazio e il gol all’Inter.
Per l’ultimo Scudetto.
Per l’ultimo gol con l’Atalanta.
Per ogni singola lacrima versata il giorno dell’Addio.
Per aver saputo affrontare gioie e dolori, vittorie e sconfitte.
Per essere stato il tema del mio esame di maturità.
Perché nella vita si è uomini prima che calciatori.
Perché parlerò di Alex ai miei figli.
Vedi amore, ti amo davvero tanto.
Articolo inviato da Keivan Musa, nel giorno dell’anniversario del debutto di Alex Del Piero in Serie A: 12 settembre 1993.