Metti l’esordio da titolare allo Juventus Stadium; metti la pressione di un’estate da protagonista per via del mercato, gli insulti, le aspettative; metti un esordio da favola contro la Fiorentina, in gol dopo 9′. Stavolta era un filino diverso da tre settimane fa, ma il risultato, per Gonzalo Higuain, non è stato diverso.
I primi dieci minuti, di solito, sono di studio: guardi i movimenti dei difensori, valuti il da farsi, provi l’intesa con i compagni. No, per Higuain non è stato così. Dopo dieci minuti i tifosi dello Juventus Stadium si stavano già stropicciando gli occhi per quello che avevano visto: non ci credevano, no, ma come fai? Ne passano
Pipita ha segnato due gol e si è trovato nelle condizioni di segnare molte altre volte: è un attaccante fantastico, soprattutto nei movimenti, capace di essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Libero, quando c’è da finalizzare un contropiede; al centro dell’area, quando c’è da insaccare un pallone lento e che sembrava tutto fuorché un assist. Un match da favola, due gol da raccontare ai nipotini, la guida perfetta per come esordire allo Stadium e come far battere i cuori di milioni di persone in tutto il globo. Ora si va avanti, sulla falsa riga di questa partita. La Juventus ha vinto, Higuain ha segnato due gol, ma c’è un’altra notizia positiva per i tifosi bianconeri: siamo solo all’inizio.
This post was last modified on 11 Settembre 2016 - 12:24