Juventus-Sassuolo si avvicina e per Alessandro Matri sarà una grande emozione tornare là dove è stato per tre volte campione d’Italia. L’attaccante del Sassuolo ha rilasciato una lunga intervista a “Tuttosport“. Di seguito le parole rilasciate dal ex centravanti bianconero.
SUL RITORNO ALLO STADIUM – “Tornarci è sempre emozionante anche per me, i bei ricordi sono tanti. Sarà bello rivedere la vecchia guardia, Allegri, Agnelli…“.
SUGLI ACCOSTAMENTI ALLA JUVE PRIMA DI ANDARE IN EMILIA – “Mi ha fatto piacere questo accostamento, ma vista la campagna acquisti della Juventus diciamo che io avevo bisogno di altro. Il Sassuolo è il posto giusto al momento giusto“.
SU DI FRANCESCO – “Ha qualcosa sia di Conte sia di Allegri, forse assomiglia di più al primo. Lui, come l’ex c.t., punta molto sulle giocate meccanizzate ed è molto scrupoloso a livello tattico e fisico. Allegri invece è un fenomeno nella gestione del gruppo. Trasmette sempre tranquillità“.
SORPRESO DI PIÙ DALL’ADDIO DI POGBA O DALL’ARRIVO DEL PIPITA – “Penso siano collegate le due cose: con Pogba via, è stato giusto puntare sull’argentino. In entrambi i casi son soldi ben spesi. La Juventus ha effettuato invetimenti importanti e sono convinto che alla fine ci guadagnerà. Dai tempi del primo scudetto, quando c’ero anch’io, i bianconeri hanno compiuto un salto di qualità impressionante“.
SULLA CHAMPIONS – “La squadra è da finale. Poi per vincerla serve sempre un po’ di fortuna“.
ANCORA SU HIGUAĺN – “Lui, Lewandowski e Suárez rappresentano il top degli attaccanti. Il Pipita ha una forza incredibile nelle gambe e una capacità quasi unica di liberarsi per tirare nel minor tempo possibile. E poi la sua media gol è imbarazzante. Higuaín e Dybala sono una coppia da cinquanta gol“.
SU BERARDI – “Molto, molto forte. Come caratteristiche è quasi unico: bravo a creare superiorità e a concludere. E non è egoista. Assolutamente è da top club. Domenico per qualità si avvicina a tanti campioni con cui ho giocato in passato, ma anche senza di lui dovremo provare a far risultato sabato“.
SU LIROLA – “Mi ha impressionato molto: è un terzino che abbina corsa, fisico e un ottimo piede“.
SULL’EMOZIONE NELL’ENTRARE ALLO STADIUM – “Il primo pensiero sarà per il gol che è valso la “decima” Coppa Italia e il primo scudetto, bello e inaspettato. Ma anche un gran spogliatoio: io ero una delle “vittime” principali delle battute di Pepe, Pirlo e Barzagli… (risata)“.
This post was last modified on 9 Settembre 2016 - 11:07