Tutto pronto. Si parte il 9 settembre a Udine. La corsa della Primavera di Fabio Grosso riparte da lì, nel nuovo girone, costruito diversamente, che porterà i bianconeri ancor più in giro per l’Italia. Si riparte dal Friuli e, appunto, da Grosso, vero grande segnale di continuità rispetto all’ultima stagione. L’ex campione del mondo pareva destinato a lasciare, l’accordo col Crotone era davvero a un passo, ma invece Grosso è rimasto lì. Per la gioia dei ragazzi, tutti entusiasti della sua permanenza.
Ovviamente, il tecnico influisce, ma quello che conta sono i ragazzi. L’anno scorso si è chiuso un biennio importante e ha coinciso con i saluti a elementi fondamentali. Cassata, Favilli, Romagna, Lirola, Pozzebon, Zappa, Blanco. La formazione titolare, in sostanza, ha fatto le valigie. Normale, in Primavera, ma questo è il momento in cui Grosso è chiamato a rifondare il gruppo e dare un’altra prova dell sue capacità. Al netto dei talenti, infatti, sarà fondamentale riproporre quello spirito che ha consentito di gestire un gruppo ampio e soprattutto di superare momenti complicati.
Scopriamo, ora, i giocatori. Ci sono, al netto degli addii, alcune permanenze importanti. Due su tutti, i talenti Kastanos e Clemenza. Il primo, classe ’98, è chiamato a prendersi sulle spalle il gruppo, il secondo , ’97, ha rallentato la sua corsa verso il professionismo a causa di un infortunio terribile e, quando tornerà, sarà il faro del centrocampo. Almeno fino a gennaio, sarà un fuoriquota intoccabile. Poi, si vedrà. Intanto il suo talento farà molto comodo. Fresco di recupero dall’infortunio, Simone Muratore, ’98 che aveva tutto per bruciare le tappe, riprenderà la sua corsa. E sarà intoccabile, anche per la sua duttilità. Tra i pali ci sarà Del Favero, e con lui pronti tutti gli altri ’98: Bove, Vogliacco, Beruatto, Coccolo, Toure e Morselli. Come fuori quota, è rimasto anche Severin, mentre Macek e Audero si alleneranno con la prima squadra. Non è escluso il primo faccia qualche apparizione in Primavera.
L’Under 17, lo scorso anno, ha fatto benissimo, ma pochi sono arrivati dagli Allievi Nazionali. Il più rilevante è senza dubbio Moise Kean, classe 2000, attaccante dalle qualità incredibili, che già nel precampionato ha una media gol spaventosa. Promossi anche i portieri Marricchi e Loria, e i centrocampisti Merio e Ndiaye, apprezzati moltissimo per la loro duttilità. Grande futuro sembrano destinati ad avere anche Zanandrea e Tripaldelli. Salutati, invece, gli altri ’99, partiti quasi tutti in prestito.
Con uno zoccolo duro comunque valido, gli acquisti non sono stati poi tanti. È arrivato Rogerio, esterno sinistro, parcheggiato lo scorso anno al Sassuolo. Dall’Italia arrivano anche Nicola Mosti, dall’Empoli, e Mehdi Leris, dal Chievo. Farà parte della rosa anche Tamba M’Pinda, ammirato durante il Torneo di Viareggio. Dall’estero ecco l’attaccante Zeqiri (dal Losanna) e il difensore Andersson (ex Malmoe).
Come giocheranno, quest’anno, i bianconeri? Ovviamente la filosofia di Grosso non cambia e probabilmente i moduli più usati saranno il 4-3-3 e il 4-3-1-2. Va detto, però, che in estate è stata provata anche la difesa a tre. Immaginare la formazione titolare non sarà semplice, ma ricalcando i moduli suddetti e considerando, per adesso, Clemenza indisponibile, per la prima gara la Primavera potrebbe giocare così: Del Favero tra i pali, Beruatto, Coccolo, Vogliacco e Rogerio in difesa, Muratore, Toure e Bove a centrocampo, Kastanos, Kean e Mosti o Leris in avanti. Non è da escludere, però, l’impiego di Macek, così come sono da valutare i nuovi.
Edoardo Siddi
This post was last modified on 5 Settembre 2016 - 14:40