L’Europa si riprende, l’Italia è ancora in via di guarigione. Il report 2015 pubblicato a Nyon ha evidenziato come, dal 2010, il calcio europeo si sia ripreso ma, allo stesso tempo, tra i Paesi ancora indebitati, ci sia l’Italia, sempre indietro rispetto ai tre campionati principali del Vecchio Continente.
Nel 2010, l’indebitamento nel calcio europeo era di circa 1,6 miliardi. Un numero abnorme, che sarebbe potuto significare bancarotta. Le nuove regole, volute da Michel Platini e dall’attuale presidente UEFA Gianni Infantino hanno drasticamente ridotto questo numero, sceso a 323 milioni. Questo è accaduto soprattutto grazie alle sponsorizzazioni, ai nuovi contratti tv, ai ricavi globali. Ci sono 23 paesi con il segno più e 29 in rosso: tra questi, a comandare, purtroppo, c’è l’Italia, con un rosso da 290 milioni. Segue la Turchia con un debito di 200 milioni, poi Russia e Francia. Spagna (+140), Inghilterra (+85) e Germania (+75) sono in verde e dimostrano che si può avere un utile anche con dimensioni così grandi.
La colpa di questo debito sta nei bilanci delle due squadre di Milano e della Roma: i nerazzurri e i giallorossi sono anche in “settlement agreement”, cioè monitorati dall’UEFA. I nuovi proprietari cinesi dell’Inter e del Milan e la gestione oculata di James Pallotta dovranno, dunque, ristabilire i bilanci e riequilibrare i conti italiani.
Il report, inoltre, dà l’idea della differenza abissale che c’è tra la Premier League gli altri campionati. Dal 2009, infatti, il fatturato globale europeo è salito da 11,718 a 16,873 miliardi: un aumento del 45% in 6 anni. Sta di fatto, però, che il 25% di questi soldi, cioè 4,4 miliardi, provengono dall’Inghilterra, che fattura quanto Germania (2,4 miliardi) e Spagna (2 miliardi) messe assieme. Al quarto posto l’Italia con 1,9 miliardi annui. Nel bilancio 2015 non c’è, però, il nuovo contratto tv da 3,2 miliardi l’anno che cambierà ancora gli equilibri.
La sola a tenere testa alle grandi europee è la Juventus, con un fatturato da 325 milioni che li porta al
This post was last modified on 4 Settembre 2016 - 17:53