Stephan Lichtsteiner è uno dei simboli di questa Juventus: arrivato dalla Lazio, ormai cinque anni fa, ha accompagnato la crescita dei bianconeri. Di corsa, sulla fascia destra, vincendo quasi tutto. Poi qualcosa s’è rotto: l’arrivo di Dani Alves, quindi di Cuadrado e un ruolo da riserva che gli sta stretto. Ecco perché lo svizzero aveva detto sì all’Inter.
Accordo con l’Inter
I nerazzurri ci avevano provato sul serio: si cercava un terzino destro e Lichtsteiner era il profilo giusto. Tuttosport scrive che Ausilio aveva trovato un accordo, già da lunedì: triennale da tre milioni annui. A una condizione: rescindere con la Juve o, almeno, pressare i bianconeri.
La volontà di Lichtsteiner
Marotta ha subito respinto la richiesta di rescissione: non lo avrebbero mai lasciato andare all’Inter. Ma Stephan ha messo in chiaro di voler partire: troppo poco spazio per lui. La dirigenza bianconera s’è messa al lavoro: è arrivata a un accordo con il Borussia Dortmund, che da tempo seguiva lo svizzero. Dieci milioni di euro alla Juventus, contratto da definire con Litchsteiner. Tuttavia, il terzino bianconero ha detto no: voleva solo l’Inter.
Ausilio ha provato a trattare: richiesta iniziale di dodici milioni, offerta di due. Nessun margine per trovare una soluzione. La volontà del giocatore ha inciso poco, alla fine. Perché sì, lo ripetiamo, Lichtsteiner era d’accordo: voleva rimanere in Italia. E pare che abbia fatto di tutto per convincere la dirigenza, fino ad arrivare quasi allo scontro. Ora, però, dovra riconquistare Allegri e i tifosi.
È la fine?
Ci ha provato, questa mattina: un messaggio su Facebook, nel quale ha ribadito che darà il massimo. Come sempre, come solo lui sa fare. Ma potrebbe non bastare: rischia seriamente di rimanere fuori dalla lista Champions. È un’arma tattica importante, ma alcune situazioni non possono passare in secondo piano. La cosa certa è che questo sarà il suo ultimo anno in bianconero: a giugno si libererà a zero oppure a gennaio si troverà una nuova squadra. Peccato sia finita così.