Sono già passati poco più di 10 anni da quando l’Italia trionfava contro la Francia nella finale di Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino in Germania. Ma notizia di oggi è che la magistratura svizzera abbia aperto un’indagine per frode e riciclaggio di denaro a carico di Franz Beckenbauer per l’assegnazione dei mondiali tedeschi del 2006.
La leggenda del calcio tedesca e oggi dirigente per la Uefa e presidente onorario del Bayern Monaco, sarebbe indagato insieme ad altri soggetti nella compravendita di voti per l’assegnazione della sede per i mondiali. Nel luglio del 2000, la Germania superò il Sudafrica per 12 a 11 e secondo il settimanale tedesco Der Siegel le indagini sarebbero concentrate su pagamenti avvenuti tra il 2002 e il 2005 per un totale di circa 10 milioni di franchi svizzeri (circa 7 milioni di euro ndr.).
Il Kaiser però non è nuovo a queste cose: lo scorso ottobre, nel pieno scandalo della Fifa, Beckenbauer si rifiutò di collaborare con il Comitato etico nell’indagine per l’assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022. E nel 2014 fu sospeso per 90 giorni in seguito ad un altro rifiuto di collaborazione.
Oscar Toson