Tanto dolore, lutto al braccio e solidarietà: la Serie A si stringe intorno ai terremotati del centro Italia. Sui campi si prova a dimenticare, almeno per novanta minuti, anche se è terribilmente difficile. La seconda giornata scorre al ritmo delle reti, tante, e della forma fisica da ritrovare.
Negli anticipi del sabato, la Juventus strappa i tre punti all’Olimpico, contro la Lazio, mentre il Napoli batte il Milan. Khedira e Milik sono i due uomini in vetrina. Primi tre punti per gli uomini di Sarri, mentre i bianconeri vincono ancora, alla ricerca della condizione migliore.
L’Inter apre la domenica, con l’anticipo delle diciotto: a San Siro ospita il Palermo. De Boer cerca la prima vittoria, dopo la sconfitta di Verona, contro una squadra nettamente inferiore sulla carta. Tuttavia, i rosanero si rivelano un avversario ostico, di contropiede.
Non bastano i tentativi del primo tempo, si va all’intervallo sullo zero pari. La seconda frazione, però, si apre con la beffa: al 48esimo, Rispoli trova la via della rete, con un tiro deviato. I nerazzurri continuano con il loro possesso palla, ma non riescono a concretizzare diverse occasioni.
Sarà Mauro Icardi, al 72esimo, a sistemare le cose: colpo di testa su cross di Candreva. Finisce così: l’olandese rimanda l’appuntamento con i tre punti.
La Roma, invece, va sul campo del neo-promosso Cagliari. I giallorossi cercano la conferma dopo il quattro a zero all’Udinese della prima di campionato. E le cose si mettono subito bene: al quinto minuto, Mazzoleni assegna un rigore agli ospiti, per fallo di Isla. Diego Perotti si incarica della battuta e la mette dentro: è uno a zero.
Tuttavia, i sardi sono duri a morire: Borriello impegna Szczesny con un rasoterra indirizzato alla sinistra. Poi lo stesso attaccante è fermato da un palo, poco prima dell’intervallo. Ma al rientro in campo la musica sembra cambiare: cross di Salah, sponda di Dzeko e gol di Strootman.
Il doppio vantaggio non dura molto: al 56esimo, infatti, Borriello accorcia le distanze, ribattendo dentro una conclusione di Sau respinta. La pressione del Cagliari si fa importante, tanto che Spalletti inserisce un altro difensore: dentro Fazio, fuori Perotti.
Non basta, anche se la Roma prova a chiudere l’incontro: all’ottantottesimo, arriva il pari. Isla scodella un cross insidioso, leggermente deviato da Sau: è gol. Dzeko avrebbe la palla del nuovo vantaggio, ma finisce due a due: il Cagliari può festeggiare il primo punto di questa stagione.
Sugli altri campi, da sottolineare la quarantesima rete in Serie A di Domenico Berardi: è il più giovane italiano a riuscirci, dal 1994 a oggi. Meglio anche di Totti e Del Piero: sembra sempre più un predestinato. Esce per una brutta botta al ginocchio, ma il suo Sassuolo batte due a uno il Pescara e continua a sognare.
Il Torino, in casa, mette sotto il Bologna: finisce cinque a uno. Tripletta di Andrea Belotti, fresco di convocazione in Nazionale, che però sbaglia il secondo rigore consecutivo. Da segnalare, infine, il primo gol nella massima serie del Crotone: la firma l’ex bianconero Raffaele Palladino. Arriva comunque la sconfitta contro il Genoa, per tre a uno, ma è una rete storica.
Per il resto: la Fiorentina piega un buon Chievo, al Franchi, per uno a zero; la Sampdoria batte l’Atalanta con due gol di Quagliarella e Barreto, dopo essere stata in svantaggio, mentre l’Udinese passa contro l’Empoli, grazie a un due a zero.
Genoa, Juventus, Sampdoria e Sassuolo guidano la classifica dopo le prime due giornate, con sei punti a testa. Inter ferma a un punto, appena sopra Atalanta, Crotone ed Empoli: la pausa arriva nel momento giusto.