Simone Zaza ci ha provato. Ha lottato come un leone, molto spesso nel vero senso letterale, vista l’enorme quantità di cartellini accumulata nell’ultima stagione. E ha segnato, tanto da rivelarsi poi l’uomo risolutivo della pratica scudetto, mai così sofferta. Però tutto ciò non è bastato per entrare nella ristretta cerchia dei titolari: quando contava davvero Allegri ha sempre preferito all’ex Sassuolo l’energia e la fame di Mandžukić, un altro instancabile lottatore. Ma Zaza, da buone leone, è pronto a tirare fuori gli artigli per riprendersi la Juve che ieri, nelle fattezze di Marotta, ha lasciato presagire a una separazione con l’attaccante: “Simone vive un momento tranquillo a livello professionale – racconta il padre procuratore, Antonio, ai microfoni di Gazzamercato.it -, vorrei ricordare che ha ancora 4 anni di contratto con la Juventus e resterebbe volentieri a Torino per dare il suo contributo. A brevissimo avremo novità”.
Tra le ipotesi non è nemmeno da escludere quella italiana. Tante sono le società alla ricerca di un attaccante, e Zaza potrebbe essere una soluzione last minute. Come? Magari con la formula di un prestito con obbligo o diritto di riscatto, anche se i bianconeri preferirebbero di gran lunga una cessione definitiva: “Il mercato italiano offre poche opportunità economiche e poi la Juventus non vuole cedere Simone ad una concorrente. Milan, Napoli e Roma – ha concluso – sarebbero delle opzioni, vedremo cosa succederà“.
This post was last modified on 21 Agosto 2016 - 17:08