I cinque scudetti consecutivi rappresentano già da un pezzo il passato per un portatore sano di calma ed equilibrio come Massimiliano Allegri. Il diktat lo conosce bene la squadra, lo sa perfettamente la dirigenza, ma è chiaro anche allo Stadium, che fra poche ora sarà teatro del ritorno al calcio giocato. Quello vero però. Difatti, per la prima giornata di campionato i bianconeri affronteranno subito un avversario storicamente ostico: la Fiorentina dell’ex Paulo Sousa. SpazioJ ha dunque contattato Alessio Crociani, giornalista di Violanews.com, per saperne di più sulla condizione fisica e psicologica, oltre che sul futuro del prossimo avversario della Juventus.
Alessio, cominciamo dal mercato. Anche se questo non è ancora finito, la Fiorentina è riuscita a trattenere i suoi pezzi migliori. Ciò è sicuramente indice di forza, tuttavia basterà a soddisfare le esigenze di un tecnico ambizioso come Sousa?
“Purtroppo confermare la rosa della scorsa stagione non porta automaticamente anche alla conferma dell’ultimo piazzamento. La storia del calcio ce lo insegna e lo sa bene anche Paulo Sousa, che forse anche per questo ha voluto scrollarsi di dosso ogni responsabilità per questo mercato. A questo voglio aggiungere che alcuni elementi cardine della Fiorentina iniziano ad andare avanti con l’età: è il caso di Borja Valero, ad esempio, ma anche di un altro leader come Gonzalo Rodriguez, che tra l’altro è pure in scadenza di contratto. E’ comunque innegabile che ripartire da una base tecnica solida e soprattutto ben oliata, possa costituire un vantaggio rispetto a chi ha voluto/dovuto rivoluzionare la squadra”.
Parliamo di obiettivi. Firenze è una città che ama sognare, lo si è appreso soprattutto dopo i primi e coraggiosi sorrisi del post Inter-Fiorentina 1-4 della stagione scorsa. Ma, a poche ore dall’esordio, che obiettivo ti senti di attribuire alla squadra? Il terzo posto è ipotesi realistica?
“Sinceramente, anche mettendoci tutto l’ottimismo possibile, mi sembra un’impresa assai ardua per questa Fiorentina. Sulla carta, al momento, ci sono almeno 4 squadre superiori a quella viola per organico, che poi sono quelle che hanno sopravanzato la Fiorentina nella classifica finale dell’anno scorso. Per questo dico che l’obiettivo deve essere la conferma della qualificazione in Europa League. In questo senso, credo che le avversarie saranno il Milan, il Torino, il Sassuolo e una possibile sorpresa”.
L’amichevole di Valencia ha portato in dote un grattacapo non da poco per Sousa, in vista dell’esordio allo Stadium: il dubbio Borja Valero. Lo spagnolo ci sarà?
“Sembra di sì. Ieri Paulo Sousa ha detto che lo spagnolo si è allenato in gruppo durante la sessione di venerdì, sintomo che il problema alla caviglia è ormai alle spalle. Borja resta comunque in ballottaggio con Ilicic per un maglia da titolare, probabilmente anche a scopo precauzionale, ma pur sempre in vantaggio”.
La prima è sempre un’incognita per tutti. Un anno fa l’Udinese sorprese la Juventus proprio allo Stadium nella gara d’esordio, dando di fatto il via alla scia di risultati deludenti che i bianconeri si sono trascinati sino alla fine di ottobre. In che modo dovrà giocarsela la Fiorentina?
“In modo equilibrato, senza euforia ma con freddezza e mentalità. E’ proprio la concentrazione e il carattere costituiscono aspetti nei quali ha peccato maggiormente la Fiorentina in questi ultimi 4 anni e che, secondo me, gli sono costati più volte la qualificazione in Champions League”.
Ci sono gerarchie ancora da definire nello scacchiere titolare, oppure il pre-campionato svolto non lascia spazio a dubbi di formazione tipo, in questo momento?
“Dal mercato, fino a questo momento, non sono arrivati titolari inamovibili, quindi la formazione titolare è più o meno la stessa dell’anno scorso. L’unico elemento di novità può essere Giuseppe Rossi, che stasera ha buone possibilità di partire dal 1′ in coppia con Kalinic”.
Potendo scegliere, da avversario, preferiresti avere contro Mandzukic o Higuain?
“Dico Higuain, ma non per via delle note vicende legate al suo stato di forma, bensì per il fatto che sia un giocatore che probabilmente si deve ancora integrare nei meccanismi di Allegri. Anche il feeling con i compagni sarà da affinare”.
Che augurio fa Alessio Crociani alla Fiorentina per la stagione 2016/2017?
“Di riuscire a viverla in maniera serena, senza i continui piccoli, grandi ‘scandali’ e le polemiche che ne hanno condizionato quantomeno l’ultima stagione e mezzo. Deve essere la società ad evitare di cadere nei soliti errori. Bisogna crescere, e non solo a livello tecnico”.
Intervista esclusiva realizzata da Rocco Crea (Twitter @Rocco_Crea)