Non rovineranno certo una festa, e nemmeno il primo gol juventino di Higuain, ma a volte bastano due parole per togliere il buonumore: “Basta, esco”. Come si legge sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, undici minuti appena e Miralem Pjanic stava indossando il nuovo vestito da regista cucitogli addosso da Allegri. Poi, di improvviso, una mano sul fianco destro, uno sguardo alla panchina improvvisata in mezzo al tripudio di gente a VillarPe rosa e la richiesta di uscire.
SOLO UNA BOTTA – L’infortunio del bosniaco è la cattiva notizia di una giornata piena di sorrisi e facce rilassate: la Juve fa sapere che si tratta solo di una botta all’anca. Il centrocampista strappato alla Roma era uno dei più attesi per il debutto della nuova armata, ma resta in dubbio per la gara di sabato contro la Fiorentina. All’intervallo il d.s. bianconero Fabio Paratici si è avvicinato per ricevere notizie e, al “come stai?”, Pjanic ha risposto con altre due parole: “Tengo duro”. Più breve ma deciso, prima di risalire in pullman, davanti a uno dei tanti tifosi in estasi: “sì” a chi gli chiedeva se giocherà contro la Fiorentina, ma trascinando un po’ la gamba.
Certo, difficile che Higuain parta nell’11 titolare con i viola: Mario Mandzukic è tirato a lucido e Dybala ha il piede caldo. Il modulo sarà il 3-5-2 (nuova stagione, vecchie certezze), con la BBC davanti a Buffon. A centrocampo, ai lati di Pjanic (se dovesse recuperare), Asamoah e Lemina saranno le mezzali. Sulle fasce probabile coppia brasiliana Dani Alves-Alex Sandro.
JUVENTUS, 3-5-2 – Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Lemina, Pjanic, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic.
This post was last modified on 18 Agosto 2016 - 20:06