Il mercato non ha ancora chiuso i battenti e casa Juve accoglierà con molta probabilità altri giocatori. Ma a soli due giorni dall’esordio dei bianconeri in campionato, è utile fare un ragionamento su quale modulo Massimiliano Allegri deciderà di adottare con gli uomini a sua disposizione. 4-3-1-2, 3-5-2 o ci sarà spazio per un nuovo assetto tattico?
Nella massima competizione per club a livello europeo (ma anche mondiale) il discorso cambia. Vuoi per il livello delle squadre o del loro modo di giocare, certamente diverso dal calcio che si vede sui campi della Serie A. La storia ci dice che mai nessuna squadra si è laureata campione d’Europa giocando con la difesa a 3, ma esistono le prime volte anche nel calcio. Se c’è un aspetto per il quale Massimiliano Allegri si è rivelato superiore al suo predecessore è proprio la gestione in Europa. I risultati parlano chiaro, al primo anno sulla panchina della Juventus il tecnico livornese è riuscito a giocarsi una finale di Champions League contro il pressoché imbattibile Barcellona di Messi, Neymar e Suarez. E lo ha fatto proponendo il suo modulo preferito, quel 4-3-1-2 sicuramente più europeo del 3-5-2. Certo poteva contare su uomini del calibro di Pirlo, Vidal e Tevez che l’anno successivo non ha più avuto. Nonostante la perdita dei tre fuoriclasse e l’innesto di ben 10 nuovi giocatori in rosa anche nella passata stagione Max è riuscito a ben figurare nell’Europa che conta. E l’ha fatto affidandosi a quel 3-5-2 che probabilmente non amava, a tal punto da trasformarlo in una creatura più sua, finendo, forse, per amarlo ancor di più del suo 4-3-1-2. Ma la piazza bianconera non si sazia con i buoni risultati, da vent’anni aspetta un successo in Europa e proprio quest’anno la dirigenza sembra aver lavorato per coronare i sogni dei suoi milioni di tifosi.
Immaginiamo che Allegri intenda proseguire con il suo 3-5-2: nessun dubbio per quanto riguarda il reparto arretrato, pochi dubbi per quanto riguarda la coppia di attaccanti, Dybala e Mandzukic fino al completamento del rodaggio di Higuain, mentre a centrocampo, a parte gli esterni che saranno Evra o Alex Sandro a sinistra e Dani Alves o Lichtsteiner a destra, occorre considerare che Marchisio non rientrerà prima della seconda metà di ottobre e che Khedira è un punto interrogativo. Come inizierà il campionato la linea mediana? Dai test estivi si può desumere poco vista la varietà di soluzioni adottate. Una certezza forse c’è, suffragata dalle parole del Mister, ed è Pjanic in cabina di regia. Sebbene la posizione arretrata lo privi di alcuni suoi pregi quali l’ultimo passaggio e il tiro. Lo si è visto contro l’Espanyol, quando è stato avanzato a mezzala si è subito reso pericoloso. Detto questo aleggia un’ombra su chi ricoprerà i ruoli di mezzala. Asamoah pare tornato in forma e potrebbe occupare il lato sinistro del campo mentre a destra non convince a pieno Lemina. Il ragazzo ha buone prospettive ma deve ancora crescere. Pereyra sta deludendo ed è assai probabile una sua dipartita direzione Watford. Sturaro deve ancora recuperare dalla distorsione al ginocchio che si è procurato agli Europei contro la Germania. Pjaca dovrebbe essere adattato in quanto nasce esterno o seconda punta. Nonostante ciò il 3-5-2, con i giocatori a disposizione, sembra il più indicato. Infatti se Allegri dovesse propendere per il 4-3-1-2 aggiungerebbe un punto interrogativo alla casella trequartista. Pereyra non convince, Pjaca è ancora un diamante grezzo per esporlo ad un ruolo così nevralgico e l’arretramento di Dybala creerebbe un’insufficienza di organico in attacco. Si potrebbe pensare ad altri assetti tattici ma a così pochi giorni dalla sfida con i viola parrebbe azzardato mettersi a fare esperimenti. Col tempo si potranno provare nuovi moduli, adesso occorre partire dalle certezze che si hanno e in questi termini è il 3-5-2 a garantire più affidabilità. Da tutte queste indicazioni però occorre trarre una logica conclusione: la Società deve ultimare il mercato e regalare ad Allegri una o due pedine a centrocampo di alto profilo. Solo così i tifosi juventini non si ritroveranno a piangere l’assenza di Pogba.
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This post was last modified on 18 Agosto 2016 - 10:46