E’ già addio alla Signora? Simone Zaza, dal bianconero alla Germania dopo un anno da “Je so’pazzo”

Sembra passato un secolo da quando, in punta di piedi, Simone Zaza ha fatto pian piano il suo arrivo in bianconero. Da quell’ultimo anno al Sassuolo in cui ha convinto la Juventus a puntare su di lui è passata soltanto una stagione. E dopo di essa, il suo cammino al servizio della Signora, potrebbe già giungere al termine.

QUASI ADDIO – Sì, perché l’addio sembra vicino. Perché il Wolfsburg lo ha, dopo numerosi tentativi, finalmente convinto. E perché il poco spazio vitale possibile alla Juventus, le strutture del club tedesco e l’ingaggio da 3,5 milioni all’anno chiudono definitivamente il cerchio. Simone ha voglia di giocare, mettersi in mostra ed essere protagonista: una possibilità questa che qui in Italia e a Torino non gli è garantita. Ecco perché la partenza sembra l’unica soluzione per l’attaccante di Metaponto. Una scelta questa che fa bene alle casse ma che da un lato intristisce. E non poco.

IL PERCORSO – Questo perché il percorso del numero 7 bianconero è stato, a dispetto del poco spazio ottenuto, uno dei migliori della scorsa annata. In tutte le occasioni che ha avuto, Zaza ha saputo dimostrare tutte le sue doti migliori: la grinta, il cuore e la capacità di segnare. Segnare gol pesanti. Pesanti come quello all’ 88′ minuto di Juventus-Napoli, gol del k.o agli azzurri e mattone fondamentale per il quinto scudetto di fila. Chiude l’annata con 8 gol segnati in 24 presenze, di cui 8 da titolare e 16 da subentrato. Media di un gol ogni 119,625 minuti giocati, un bottino niente male per un giocatore che è stato una riserva di lusso. Un ruolo che, dal conto dei suoi 23 anni, Simone non vuole proprio accettare. Perché il tempo per crescere ed esplodere c’è tutto e giocare è l’unica cosa che conta alla sua età. Motivo per cui, nonostante le soddisfazioni conquistate alla Juve, un secondo anno da non protagonista non può evidentemente essere contemplato.

RAMMARICO – Chi guadagnerà dal suo addio? Lui, sicuramente, in termini economici e di esperienza. La Juve, incassando quasi 30 milioni di euro dal Wolfsburg. Eppure c’è dell’amaro in tutto questo. Sì perché a pensare che un giovane talento come quello dell’ex Sassuolo stia per lasciare la Juventus fa tristezza. Perché è un giocatore che ha dimostrato, ogniqualvolta è sceso in campo, di saper sudare per i colori bianconeri. Non si sarà ancora visto un campione già confezionato e pronto all’uso, ma nella vita l’essenziale è crescere. E forse vederlo crescere qui, in Italia e in particolar modo alla corte di Madama,  sarebbe stato anche più interessante. Con tutto il rispetto per i Mandžukić, gli Higuaín e i Dybala di turno, anche l’azzurro ha dimostrato di contare qualcosa. Peccato che quel qualcosa, per un motivo o per un altro, non sembri davvero bastare mai.

Zaza

Sarà bene rinforzarsi con grandi campioni per essere competitivi ai massimi livelli. Che arrivino Pjanić, Gonzalo, Alves e quanti altri… Forse stavolta, però, a vincere in pieno non sono davvero tutti. Perché quel “Je so’ pazzo”, in fondo, promette davvero bene.

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