Siamo giunti ormai a metà agosto, due settimane circa alla fine del mercato, il tempo inizia a stringere e le squadre devono completare i tasselli mancanti. Nel caso della Juve, nonostante le dichiarazioni di Allegri su un centrocampo già fornito, è nota l’esigenza di trovare un centrocampista che non solo riempia il vuoto lasciato da Pogba ma che possa anche sostituire Marchisio, il cui rientro dopo l’infortunio è previsto per metà ottobre. Con la partenza di Zaza va inoltre a liberarsi un posto in attacco, reparto già fortissimo. Così, ogni sondaggio, ogni lontano interesse o sogno della dirigenza bianconero viene riportato come possibilità concreta, alimentando forse oltremodo le speranze dei tifosi.
SOGNI – Matic, Matudi, Witsel e Isco sono i sogni che probabilmente, per questa stagione, i tifosi bianconeri dovranno dimenticare. Giocatori importanti, di squadre importanti, restie da rinforzare una diretta avversaria europea per poi doversi a loro volta rimettere sul mercato, con solo una quindicina di giorni a disposizione e il campionato appena iniziato o comunque alle porte. Non un caso quindi il continuo susseguirsi di notizie che spengono la possibilità di vedere questi nomi in bianconero, blindati dalle loro società.
REALTÀ – La verità è che la Juventus, negli ultimi due anni, ha messo ben in chiaro il suo modo di muoversi. Pochi colpi dell’ultimo minuto, al contrario, un’attenta pianificazione accompagnata da una trattativa veloce, ad inizio della sessione di mercato, cogliendo molti club di sorpresa ed evitando pericolose aste al rialzo (ricordiamo l’acquisto di Dybala). Nessun tergiversare per gli obiettivi più importanti, ma dritti al sodo, senza se e senza ma, come avvenuto per Higuain e Pjanić. La realtà è che probabilmente la Juve non regalerà ai tifosi un altro grande nome, Pjanić è l’acquisto che non dovrà far rimpiangere Pogba, nonostante siano giocatori molti diversi. D’altra parte nessun nome potrebbe letteralmente sostituire il francese, giocatore con doti e qualità fuori dal comune. La realtà quindi è che serve un giocatore che affianchi il nuovo regista bianconero, senza far sentire troppo l’assenza di Marchisio, e, di un attaccante, pronto a sopportare la concorrenza spietata dei grandi nomi del reparto offensivo bianconero. Non ci è dato sapere chi sarà ma è lecito avanzare ipotesi, non tanto sui nomi quanto sul profilo tecnico ed economico. Per quanto riguarda la parte economica sarà probabilmente un giocatore che non richieda un eccessivo sforzo economico, magari con la possibilità del prestito. Per quanto concerne il profilo del giocatore invece, sarà probabilmente un giocatore tecnico, i preferiti da Allegri, di prospettiva, come piace alla Juventus e, perché no, che conosca già il campionato italiano, senza necessità di ambientamento. Presupposto scontato inoltre, che sia un giocatore consapevole della realtà in cui sarà inserito, pronto ad acquisire la mentalità Juve e a mettersi a disposizione della squadra: un giocatore pronto a sedersi in panchina senza risentimenti ma voglioso di entrare per spingere la squadra verso l’obiettivo comune. D’altronde i tifosi juventini hanno già visto diversi sogni realizzati quest’estate e Marchisio lavora a pieno ritmo per far tornare il centrocampo bianconero uno dei più forti d’Europa.
IL PUNTO – In queste ultime due settimane la Juventus alzerà quindi il tiro sui suoi obiettivi per andare a perfezionare una rosa già molto competitiva. A meno di clamorose trattative lampo non vedremo un neo acquisto in tribuna contro la Fiorentina, sia per una questione di tempistica sia per aspettare il responso della prima partita di campionato. In linea con quanto detto non suona strano l’interessamento della Juve per Saponara e Brozovic né quello per Kovačić, quest’ultimo però, sembra un po’ in calo. Per l’attacco invece non c’è fretta, il reparto è già al top e questo dà la possibilità di ponderare bene il colpo, in modo da prendere non solo un giocatore che possa permettere il riposo ai titolari, ma che possa mettere ulteriormente in difficoltà Allegri nella scelta. Ecco perché la necessità di Gabigol di aspettare gennaio per il trasferimento potrebbe essere il fattore decisivo in favore della Juve, che potrebbe aspettarlo godendosi, nel frattempo, il suo attacco stellare. Magari il giocatore che arriverà sarà diverso da quelli citati ma la realtà è che non ci si deve aspettare un altro nome da boom di magliette vendute. Questo è quanto una previsione realistica induce a pensare ma, come è già successo con Higuain, rimane una minima probabilità che Marotta regali un ultimo grande colpo alla Juve (Fabregas?), specie dopo gli incassi in arrivo dalle cessioni.