Si avvicina sempre di più l’inizio di campionato, e tutte le squadre di Serie A si stanno preparando al meglio per l’inizio di campionato. Prima del 20 agosto, però, la Roma avrà un impegno ancor più importante: il preliminare di Champions League. I giallorossi si presentano come una delle prime rivali della Juventus per la lotta al titolo della Serie A; abbiamo analizzato l’estate giallorossa e la probabile evoluzione della stagione assieme a Francesco Repice, una delle voci più importanti di RadioRai e noto simpatizzante della Roma. La redazione di Spazioj.it ringrazia Repice per la sua cordialità e disponibilità.
Il 20 agosto i giallorossi si apprestano ad inaugurare la Serie A, ma prima ci sarà il preliminare di Champions. Come si presenta la Roma a questo inizio?
“Incompleta dal punto di vista della rosa, mancano degli esterni difensivi, ma con rinnovate certezze dal punto di vista del gioco, come si è visto in tutte le amichevoli pre campionato. Credo che manchi sicuramente qualcosa sulle corsie esterne, soprattutto alla luce degli infortuni di Mario Rui e Rudiger, che può essere schierato anche come terzino, ma la squadra è molto fiduciosa per quanto riguarda l’organizzazione e la manovra di gioco.”
Analizziamo la partita di Champions. La Roma è favorita contro il Porto o servirà un’impresa per strappare il pass per i gironi?
“Dal punto di vista della tradizione, la Roma non è favorita, anche perché il Porto partecipa in maniera ininterrotta da quando vinse il trofeo con Mourinho; la squadra si è molto rinnovata, con dei giocatori magari giovani ma non di provatissimo talento, ragion per cui prevedo che la Roma, in questo momento, possa avere qualcosina in più dal punto di vista tecnico e, come già detto, della manovra.”
In uscita, la trattativa Pjanic ha sconvolto la piazza. Come ha visto lei l’affare?
“Su di lui c’era una clausola rescissoria, quindi c’è poco da discutere: chi paga, prende il calciatore. Non ci sono discussioni da fare, sono questioni di lana caprina. Chi arriva con i soldi, prende il calciatore. Capitolo chiuso.”
Considerando il mercato delle big di Serie A, il gap tra la Juventus e le altre è aumentato o ci sarà più margine di lotta quest’anno?
“Credo che, rispetto alla Juventus, le altre squadre paghino la desuetudine a vincere. La Juve è più abituata a gestire le stagioni nelle varie competizioni; il gap è soprattutto mentale, poi è chiaro che ci sono stati determinati acquisti che, rendendo al meglio, darebbero una grande spinta alla Juventus. “
Ritornando ai giallorossi, chi potrà essere la rivelazione dell’anno?
“Dzeko, perché non può essere quello dello scorso anno, e Paredes, se rimarrà alla Roma. Se rimane? Questo veramente non lo so, non so quali siano le strategie di mercato della Roma, in questo momento abbastanza imperscrutabili per più di un motivo, per questo è difficile conoscere le strategie di Sabatini e della società, come vorranno impostare la campagna trasferimento, tenendo anche conto del doppio confronto con il Porto.”
Dove si piazzerà la Roma a maggio?
“Tra i primi tre sicuramente. Lotta con la Juventus? Secondo me sì.”