“Mister, regaliamoci altri successi”: la Juventus fa così gli auguri a Massimiliano Allegri. Quarantanove anni, gli ultimi due sulla panchina bianconera, il tecnico livornese ha vinto quasi tutto: due Scudetti, altrettante Coppe Italia, una Supercoppa e ne ha un’altra da giocare. Insomma: bacheca piena, manca solo la ciliegina.
Ecco: una ciliegina a forma di Champions. Cardiff è la meta di questa stagione, partita con i botti. Un mercato da sogno: da Dani Alves a Higuain, passando per Pjanic, Benatia e Pjaca. Le premesse ci sono tutte, anche senza Paul Pogba. Che però ha lasciato un buco a centrocampo. E allora, sì, Allegri chiede lì un regalo. Magari inaspettato.
I nomi più concreti sono quelli di Nemanja Matić e Blaise Matuidi. Due mezz’ali difensive, quello che sembra poter completare una formazione molto offensiva. Ruolo di regista a Pjanić, serve qualcuno che faccia sostanza. Con qualità, però: è per questo che i due sono profili seguiti con attenzione. Muscoli, senza disdegnare la tecnica: è il filo comune che li lega.
Certo: non sono Pogba, ma possono tornare utili. Ma costano: ci sarebbe un’intesa di massima con entrambi, manca quella coi club. E poi c’è Conte che vorrebbe tenerselo, Matić. Se proprio dovessimo fare previsioni, diremmo che il francese è in netto vantaggio, per ora.
Ma un regalo è più bello se inaspettato. Tanti nomi, tante ipotesi: e se alla fine fosse un altro il prossimo centrocampista bianconero? Allegri ha una passione sfrenata: i calciatori tecnici. E che pensino veloce, soprattutto. Ecco: ce ne sarebbe uno su tutti.
Gioca pure lui a Parigi, ma è argentino: è Javier Pastore. Allegri lo voleva ai tempi del Milan, lo ha chiesto pure negli anni scorsi. Tuttavia, sembra che il Psg punti forte su di lui: avrà anche la dieci. Ed Emery vuole renderlo centrale nel suo sistema di gioco, che può esaltarlo. Più del 4-3-3 di Blanc, con il quale è stato molto discontinuo.
Altri due obiettivi da sogno sono a Madrid: Isco e James. Due nomi suggestivi, anche se non impossibili: i bianconeri hanno disponibilità e fascino per convincerli. E un progetto serio e ambizioso: rimanere a lungo tra i top-team europei.
Isco è sul piede di partenza: Zidane gli preferisce Marco Asensio. Si pensa che non sia incisivo e possa essere sacrificato. La richiesta è alta: cinquanta milioni di euro. E la Juventus non vuole arrivare a quella cifra per una riserva. I bianconeri avrebbero pronti trenta milioni e tanta pazienza: si aspetta la fine del mercato.
Invece, James sembra destinato a rimanere. Il tecnico vuole rilanciarlo, anche perché è stato un investimento importante. Servirebbe un’offerta altrettanto importante per fare il colpo. Che farebbe pure piacere ad Adidas: il colombiano è sponsorizzato dall’azienda tedesca. Sarebbe il dieci ideale, perfetto per il marketing.
Ma gli intrecci con il Real Madrid non finiscono qui: attenzione a Mateo Kovačić. Un altro che piace ad Allegri e può lasciare la Spagna. Non ha convinto in Supercoppa europea, contro il Siviglia, anche se lui sta dando il massimo per restare. Può essere un’idea low-cost, magari in prestito con diritto o obbligo di ricatto.
Attenzione pure a un altro croato. Che è forse il meno affascinante, ma pure più concreto: Marcelo Brozović. È un centrocampista completo, moderno. In un contesto organizzato, come quello juventino, può esprimersi al meglio. Ci sono stati contatti con l’entourage. E presto gli agenti incontreranno l’Inter: aumento a tre milioni e mezzo o addio. Può essere uno snodo importante: i bianconeri guardano interessati. Così come diversi club inglesi, va detto.
Intanto, Allegri si prepara a spegnere le candeline: quarantanove, una dopo l’altra. Un successo dietro l’altro, aspettandone di nuovi. Il desiderio si sa, ma non si dice. E per avverarlo si aspetta il tocco finale: che magari trasformi il sogno in realtà.
This post was last modified on 12 Agosto 2016 - 15:11