L’ultimo ricordo che la maggior parte dei tifosi ha di Simone Zaza è la sua beffarda rincorsa prima di sparare la palla in curva nel rigore contro la Germania. Quell’episodio è una macchia che sembra, celatamente, pesare ad oggi sull’immagine del giovane attaccante. Già perché tornando indietro di qualche mese era lui, con la sua botta da fuori area, a battere Reina e a consegnare alla Juve il primato in classifica che le avrebbe poi permesso di vincere il campionato.
RIFLESSIONE — È vero che oggi la Juve ha un parco attaccanti di qualità così vasto che Zaza troverebbe pochissimo spazio ma, è altrettanto vero, che la Juve ha un obiettivo primario: la Champions. Per far arrivare i titolarissimi in forma per la competizione europea, Allegri potrebbe ricorrere ad un maggiore turnover e di conseguenza lasciare più spazio a Zaza, non felice di essere l’ultima scelta dell’allenatore. In fondo ci sarà un motivo se diversi club, italiani ed esteri, hanno puntato gli occhi su di lui. Le sue qualità non si discutono e prima di cederlo meriterebbe una vera prova del nove in cui mostrare cosa può dare alla causa juventina con un po’ più di spazio. Inoltre, seppur le premesse sono ottime, non possiamo ancora sapere l’impatto che Pjaca avrà nel campionato italiano: nel caso non fosse convincente, la Juve dovrebbe tornare sul mercato e spendere soldi per un altro attaccante che, al momento invece, ha già in rosa. Dargli una possibilità non sembra quindi una scelta azzardata, i mezzi non gli mancano, la voglia di riscatto tanto meno.
This post was last modified on 9 Agosto 2016 - 17:59