Con la prima uscita quasi al completo della Juve è arrivato anche l’esordio dei nuovi acquisti Bianconeri. Riflettori su Higuain, come i novanta milioni sborsati impongono, ma esordio assoluto anche per Dani Alves: meno osservato e sicuramente più sciolto del Pipita, d’altronde, con la sua esperienza internazionale, non poteva essere diversamente.
SQUADRA CHE VA, ARGENTINO CHE TROVA — Saluta il Barcellona di Messi per abbracciare la Juventus di Dybala e l’intesa tra i due non sembra diversa da quella che il brasiliano aveva con la pulce. Al Barcellona 42 dei suoi complessivi 92 assist hanno avuto come destinatario proprio Leo Messi, un’intesa formidabile. Tra campioni ci si intende e, Dani Alves, deve aver riconosciuto tutta la classe di Dybala. Lo si capisce subito in occasione del secondo gol quando, con uno dei suoi lanci, innesca proprio l’argentino che appoggia per il ta-pin vincente di Mandzukic. Ma non solo. La tendenza di Dybala ad abbassarsi a destra si sposa perfettamente con la propositività di Alves; i due, sulla corsia di destra, sono stati protagonisti di scambi ravvicinati, resi quasi semplici dal loro elevatissimo tasso tecnico. Se si considera che questa è stata la loro prima partita insieme si prospettano grandi cose.
LA PARTITA DI DANI ALVES — Ha incantato il pubblico Catalano con le sue discese sulla destra e i cross precisi e potenti, oggi, ha dato il primo assaggio al pubblico Juventino: cross perfetto sulla testa di Mandzukic che fa sponda per l’uno a zero di Dybala. Sorridono i tifosi Juventini, sorride Allegri e sorride anche Mario Mandzukic che, finalmente, potrà avere l’adeguato rifornimento di cross per sfruttare tutta la sua abilità nel gioco aereo. Duetti con Dybala, cross al bacio e tanta corsa, questo il riassunto dell’esordio di Dani Alves cha mostrato pienamente la sua voglia di dare tutto alla causa Juventina. Ad onor di cronaca non è mancato qualche appoggio sbagliato o qualche pecca in fase difensiva, tutto giustificabile però se si pensa che la partita è stata giocata nelle ore più calde, ad agosto e nel pieno della preparazione. In occasione del momentaneo pareggio del West Ham, Carrol salta proprio su di lui per insaccare ma, anche questo, è comprensibile in virtù dei 22 centimetri di differenza tra i due: sicuramente, nelle occasioni più importanti, sarà compito della BBC Juventina neutralizzare i pericoli aerei. Uno spavento in occasione del tentato, e non riuscito, sombrero al limite dell’area ma, in un’amichevole, gli si può concedere questa leggerezza, specie se preceduta da uno stop al volo degno dei migliori attaccanti. Sembra quindi che Il trentatreenne brasiliano abbia ancora molto da dare al calcio e che Marotta, ancora una volta, abbia fiutato bene l’affare a costo zero. In attesa delle prossime partite, PROMOSSO.