I tempi moderni, la globalizzazione, richiedono alle grandi società di essere “internazionali”, di allargare il proprio pubblico a tutti i continenti. Allo stesso tempo, soprattutto in Italia, è chiara la necessità di valorizzare il territorio, il luogo dove la società ha sede, promuovendo un coinvolgimento degli abitanti e allo stesso tempo il loro benessere e quello del territorio, sia sociale che economico. Ormai non è una novità, quando si parla di tendenze di marketing moderno la Juventus è in prima linea, sia in campo internazionale che locale. A tal proposito sono tante le attività e le iniziative che la Juventus sta mettendo in pratica per valorizzare Torino: città in cui è nata, dove è stata e sarà scritta la sua storia. A Torino si respira da sempre Juventus, ora l’obiettivo è che chiunque passi per l’ambiente Juventus respiri anche Torino, in una sorte di fusione tra società e città.
JUVENTUS E CITTÀ – L’ultima iniziativa, in ordine cronologico, getta un ponte tra due poli di attrazione turistica, lo Juventus Museum e la Reggia di Venaria. Come riporta il sito ufficiale della Juventus, è possibile acquistare in entrambe le attrazioni un biglietto che consente di visitarle entrambe con considerevole risparmio, il tutto agevolato dalla linea Venaria express che unisce i due poli. Cultura e Juventus che viaggiano a braccetto, condividendo il proprio pubblico. Non solo un luogo ma tutta la città può essere vista in “bianconero”. Il 27 marzo scorso, in occasione delle vacanze pasquali, infatti la Juventus ha messo a disposizione lo Juventus City Tour: un pullman scoperto in partenza dallo stadio per una visita guidata della città, soffermandosi oltre che sulle zone storiche della città, sui i principali luoghi simbolo della storia bianconera come la famosa “panchina” di corso Re Umberto e il liceo D’Azeglio, luogo in cui è nata la Juventus. Insomma, si può conoscere Torino tramite la storia Bianconera e viceversa, rendendo città e società un binomio indissolubile.
JUVENTUS E CITTADINI – L’ attività della squadra bianconera non si ferma a intrattenere turisti e appassionati, ma vuole coinvolgere i cittadini nelle loro attività. Che questo fosse l’intento era già chiaro dal 2011, anno di inaugurazione di Area12, il mega shopping-center nato grazie alla collaborazione tra Juventus e Nordiconad. Il centro è sorto proprio per promuovere un polo d’aggregazione, di divertimento e di sport a pochi passi dallo Juventus Stadium. Il nome è un vero richiamo al dodicesimo uomo in campo, i tifosi; scelta che la dice lunga sull’importanza che la Juventus dà al pubblico torinese e non. Più recente invece lo Juventus Events, un nuovo servizio che mette a disposizione la possibilità di organizzare meeting, convention ed altri eventi nella splendida cornice dello stadio bianconero. La volontà è quella di rendere la zona Juventus Stadium un vero e proprio centro per le attività di business della città. Passato presente ma anche futuro.
Entro giugno 2017 infatti sarà inaugurato a fianco dello stadio il JVillage, la nuova cittadella bianconera. Non ci soffermeremo sui dettagli che sono già stati trattati dal nostro sito in occasione della conferenza di presentazione del progetto, ma questo progetto riassume il rapporto d’armonia tra la squadra e il comune Torinese. Una società privata che investe per la riqualificazione del territorio in modo da renderlo disponibile ai cittadini grazie a servizi innovativi, tutto a tinte bianconere. La Juventus quindi continua ad investire impegno e denaro nel legame con la città che le ha dato vita, traendo e offrendo benefici economici e d’immagine, da e per, l’intera città. Alla luce di queste considerazioni, il nuovo record di abbonamenti registrato per la prossima stagione potrebbe non essere solo merito della campagna acquisti eccezionale e dei trionfi della squadra, ma anche il frutto di un’oculata strategia di marketing che unisce business e valori. Insomma, Juventus, brand internazionale che però non dimentica le sue radici, anzi continua ad innaffiarle per renderle sempre più forti. Torino, una città della storia italiana resa sempre più moderna efficiente e perché no, ricca, dalla collaborazione con i progetti bianconeri. Il continuo percorso di crescita della Juventus non può che partire da casa.
Marco Pusinanti