Si fa di tutto per attirare l’attenzione. Non è il caso di perdere tempo in esempi, basta aprire un giornale o ascoltare una trasmissione in TV, per capire velocemente che ha ragione chi titola più grosso o chi sbraita a decibel più elevati. C’è una novità, però. Tanta roba inattesa. Non è dato sapere dove termini la consapevolezza e dove inizi la casualità, ma è un fatto che la società Juventus abbia montato, per riempire il vuoto estivo tra una stagione e l’altra, uno scenario a 3 dimensioni.
Alla grande, grandissima, mai successo. Nell’estate in corso la protagonista assoluta è la Juve, la sua dirigenza, i suoi giocatori in entrata ed in uscita, la squadra e l’allenatore, perfino la Primavera unita ai titolari (una parte), il centro di Vinovo. Tutto per essere al centro dell’attenzione mediatica. A ben vedere anche gli avversari brillano per qualche attimo di una notorietà molto simile alla “luce riflessa” che emana la Signora.
Si diceva uno scenario a 3 dimensioni. La prima è ovviamente la campagna acquisti e cessioni. Pronti via, da Pjanic a Higuain. Da clausola a clausola, per il momento. Certezze che piacciono tanto all’editorialista, senza se e senza ma. Altri stanno impazzendo al casinò delle puntate sul rosso (Man. Utd) e sul…bianconero. L’editoria ringrazia e con essa blog, testate on line, televisioni e soprattutto Mino Raiola.
La terza, apparentemente meno importante, ma con tanta sostanza. A Vinovo si preparano altri mebri della rosa e che membri. Licht e Marione fanno gli onori di casa a Dani Alves e Higuain. Chi lo avrebbe mai detto? Si sono moltiplicati i fans attorno ai campi del Centro Juventus, il caldo non dà fastidio: il Pipita val bene una sudata disidratante.
Non c’è che dire, l’estate bianconera si staglia a rilievo sul resto della concorrenza. Proprio quest’ultima lo sottolinea ( o lo accusa, per meglio dire) in dichiarazioni a volte scomposte, a volte forzate (“Si vince sul campo” che detto da Nainngolan è la prova provata che la Juve ha 34 scudetti).
Allegri è atteso da una prova tuttaltro che semplice, cioè far confluire le varie dimensioni estive in un’unica realtà amalgamata e di sintesi. Quella che in verità si realizza da anni e che ha un nome che non stanca mai, vittoria. Dimensione Juventus.
Immagini tratte da tgcom24.mediaset.it e corrieredellosport.it
This post was last modified on 31 Luglio 2016 - 20:33