3 settimane esatte alla prima giornata di campionato. 21 giorni a Juventus-Fiorentina allo Juventus Stadium. Subito un big match contro un avversario importante.
L’anno scorso l’incontro del 13 dicembre terminò 3-1 per i padroni di casa grazie ai gol di Cuadrado, Mandžukiće Dybala. Il primo segnale della rinascita bianconera. La sesta vittoria consecutiva dopo la caduta di Sassuolo. La Fiorentina lottava per lo scudetto e da quel momento ha perso tutta la sua sicurezza. Il suo bel gioco. La sua freschezza atletica. Come se si fosse rotto qualcosa. Passati i mesi la squadra non si è ancora rialzata.
La Viola ha svolto il ritiro precampionato a Moena tra il 9 e il 24 luglio. 5 partite giocate. Nelle prime 4 uscite, altrettanti successi contro Trentino Team, Feralpisalò, Trapani e Panetolikos. Ieri il primo stop al Manuzzi contro il Cesana per 2 reti a 0.
Nessuna società in Italia, forse nemmeno in Europa, ha realizzato una campagna acquisti al livello della Juventus, ma Paulo Sousa si attendeva decisamente di più dal mercato. Tornati alla base Rossi dal Levante, Gomez dal Besiktas, Bagadur dalla Salernitana e Gilberto dal Verona. I nuovi volti sono Dragowski (portiere, Jagiellonia Bialystok), Diks (difensore centrale, Vitesse), Hagi (centrocampista, Viitorul), Toledo (centrocampista, Velez). In uscita ceduti Roncaglia (Celta Vigo) e Rebic (Eintracht), terminati i prestiti di Benalouane (Leicester), Sepe (Napoli), Tino Costa (Spartak Mosca), Blaszczykowski (Borussia Dortmund), Kone (Udinese), Tello (Barcellona). Non rinnovato il contratto dell’ex capitano Pasqual.
Allo stato attuale la Fiorentina non è più forte rispetto la passata stagione. Diks e Toledo sono da testare e avranno sicuramente bisogno di un periodo di adattamento al calcio italiano prima di divenire titolari. La seconda parte di campionato è stata molto problematica per il club gigliato. Se Paulo Sousa e la società non riusciranno a portare un cambio di rotta si prospetta un’annata avara di soddisfazioni per i tifosi fiorentini.