Come sta Luca Clemenza? Chiunque abbia seguito un minimo le giovanili bianconere in questi anni non può non essersi fatto questa domanda. Il mancino classe ’97 è senza dubbio tra i giocatori più talentuosi in possesso della Juventus e la sua ascesa è stata fermata, a marzo, da un terribile infortunio. Il tempo delle lacrime è finito da un pezzo. Quello del lavoro iniziato immediatamente e prosegue alla grande.
Luca rimarrà ancora in Primavera, agli ordini di Fabio Grosso, ed è stato anche convocato per il ritiro in Val d’Aosta. Ovviamente, per lui, la preparazione sarà diversa. Continua a lavorare a parte per recuperare e per riprendere la muscolatura al quadricipite destro, rimasto inoperoso troppo a lungo. Tutto procede per il meglio, comunque. Nessuna forzatura, né nessun allarmismo: tempi rispettati e tanto impegno.
L’obiettivo è essere a disposizione per la prima di campionato, anche solo per qualche minuto. D’altronde, il tempo ci sarebbe e l’odore dell’erba manca troppo. Grosso, poi, non vede l’ora di riabbracciare il suo numero 10, che deve riprendere da dove aveva lasciato, acquisendo ancora di più i movimenti e le caratteristiche di un regista basso. La strada era quella giusta, non sarà certo la sfortuna a bloccarlo.
Approfittando del periodo di inattività, Clemenza ha lavorato sulla parte superiore, per acquisire un po’ di forza in più e limare quello che era il difetto che più gli si riconosceva: “È troppo esile”. Gli sforzi hanno dato i frutti sperati. Ora anche fisicamente il ragazzo è più pronto per quel salto che le sue qualità esigono da tempo. Giusto il tempo di sistemare questo contrattempo.
Edoardo Siddi