Arrivato a Torino nell’estate del 2009 per 27 milioni di euro, Diego Ribas da Cunha, conosciuto semplicemente come Diego, doveva essere il grande colpo della nuova Juventus targata Ciro Ferrara.
Per l’ex Werder Brema l’accoglienza fu degna dei grandi campioni bianconeri. Il brasiliano prese la maglia numero 28 poichè la 10 era già indossata da un certo Alessandro Del Piero, andando comunque a dimostrare una forte personalità, di quella che si addice ai numeri 10 appunto.
Dopo alcuni spunti interessanti di cui ricordiamo soprattutto la doppietta realizzata nel 3-1 inflitto alla Roma a domicilio con una cavalcata di 50 metri durante la quale nemmeno Riise (mica il primo mingherlino) riuscì ad abbatterlo, il brasiliano inizia una lenta e, purtroppo, costante discesa nell’anonimato.
44 presenze in bianconero per lui, con appena 7 reti ma ben 16 assist forniti in quella sciagurata stagione. La Juventus chiuderà con un settimo posto in campionato e le strade con il fantasista brasiliano si divideranno dopo appena un anno. Nell’estate del 2010, infatti, Diego torna in Germania, stavolta sponda Wolfsburg, portando nelle casse bianconere 15 milioni e mezzo di euro.
Adesso, dopo 12 anni nel calcio Europeo, l’ex Fenerbache, club turco con il quale ha appena rescisso il contratto, ha deciso per il ritorno in patria, rifiutando le sirene statunitensi che lo volevano nella MLS. Diego, come detto, torna a casa e vestirà la maglia del Flamengo.