Al termine dell’incontro amichevole contro il San Mauro, Massimiliano Allegri ha parlato alla stampa presente al campo di allenamento di Vinovo. Ecco quanto ha dichiarato.
BUON TEST – “Dopo 10 giorni di lavoro avevamo bisogno di un test, un buon allenamento prima della partenza per l’Australia Pjanic conosce il calcio in maniera perfetta, non ha problemi nel giocare in varie parti del campo. Con Dybala si è trovato molto bene. La condizione fisica? Abbiamo iniziato dopo 40 giorni di festa, come l’anno scorso. La differenza è che avevamo la Supercoppa l’8 agosto a Shangai, quindi abbiamo dovuto accelerare. Quel che conta è il risultato finale, a marzo e aprile si decide tutto e dobbiamo essere in ottima condizione. Quest’anno avremo un pò più di tempo, perchè non avremo la Supercoppa. Poi ci saranno i rientri dei nazionali tra fine luglio e inizio agosto ma ho un buon numero di giocatore per prepare le altre partite”.
ENTUSIASMO – “L’euforia e l’entusiasmo sono il pane della vita, senza queste cose non si raggiungono risultati. Ma bisogna avere anche equilibrio. La Juventus ha iniziato un percorso 5 anni fa e, piano piano, attraverso la gestione della società è arrivata a costruire una squadra importante“.
PJANIĆ – “Non c’era bisogno del test di oggi per scoprirlo. È un ragazzo che conosce il calcio, alla perfezione. Fa bene ovunque, ha fatto anche un buon test come tutta la squadra”.
TOURNÉE – “Serve ai 10 giocatori della squadra per migliorare la condizione, faremo allenamenti e giocheremo tre partite. I giovani? Sarà un’esperienza importante, si cimenteranno con grandi squadre. Al ritorno, vedremo la loro situazione”.
OBIETTIVI – “Non c’è bisogno di porre un obiettivo davanti all’altro, partiamo per raggiungere e giocare tutti gli obiettivi, com’è nel dna juventino. Da agosto a marzo abbiamo sei mesi dove dobbiamo mettere punti in campionato, passare il girone di Champions e avanzare in Coppa Italia. Poi ci giocheremo le nostre chance”.
IL MERCATO – “Non parlo di mercato, la società già sa di cosa c’è bisogno e sta lavorando molto bene. Non solo da quest’anno. Negli ultimi cinque anni si è vinto tutto, manca la Champions. Ma non scordiamoci che un anno fa, perché son passati solo un anno e due mesi, la Juve ha giocato una finale. Solo una squadra è riuscita a vincerla per due anni, il Milan di Sacchi. Quest’anno abbiamo il dovere di migliorare le prestazioni, ma soprattutto i risultati della Champions. Non sarà facile, è una competizione a sé: non ti dà possibilità di recupero. Dentro o fuori, devi star bene. È legata a tanti episodi, solo nel campionato vince la più forte”.
IN AVANTI – “Non ho parlato con Zaza, ha fatto l’Europeo e aveva bisogno di riposo e non gli ho rotto le scatole, così come non l’ho fatto con Barzagli e gli altri azzurri. Lui è un giocatore che è stato determinante in una fase del campionato, ricordiamo il gol al Napoli. I campionati si vincono così. Non vuol dire che è meno importante di chi gioca di più. Non bastano 13 giocatori per vincere”.
PEREYRA – “Sta lavorando, stamattina poteva fare un po’ di partita ma ho preferito dargli un programma differenziato dopo tutti gli infortuni”.