L’atmosfera magica del primo giorno di scuola

 

Si riaprono, e per l’ultima volta, i cancelli di Vinovo. Dall’anno prossimo il ritiro della prima squadra cambierà sede e si sposterà nel nuovo J-village attiguo allo Stadium, nell’area ex Continassa, e Vinovo rimarrà a disposizione delle squadre giovanili. Ma tant’è, oggi ci si è ritrovati ancora qui, per l’ultima prima volta in questo centro sportivo dove si sono preparate le ultime 5 stagioni vittoriose.

Big & small”: come sempre succede in queste occasioni il primo giorno di ritiro è il modo per ritrovare vecchi amici e fare la conoscenza dei nuovi innesti, come il primo giorno di scuola si ritrovano i compagni e si scopre se c’è qualche faccia nuova. Rosa molto eterogenea per età e qualità quella che si è ritrovata oggi: mancano tutti i giocatori coinvolti nell’Europeo che arriveranno diluiti in funzione dell’uscita dalla competizione continentale, così al gruppo dei “grandi” sono stati uniti diversi Primavera, con il solito doppio intento: da un lato farli allenare coi campioni e far respirare un po’ di spogliatoio di alto livello, dall’altro consentire un gruppo di lavoro sufficientemente numeroso per darsi i cambi, rifiatare tra una ripetuta e l’altra, e perché no fare qualche palleggio col pallone. Dei cosiddetti “big”, o se preferite dei giocatori della prima squadra, si leggono solo i nomi di Dybala, Pjanić, Alex Sandro, Lemina, Hernanes, Rugani, Asamoah, Pereyra e Neto, qualcuno peraltro in odore di partenza. Manca ancora Dani Alves, e chissà che non si unisca presto al gruppo anche Benatia, forse prima ancora che arrivino i vari nazionali. Tutti gli altri sono i nostri giovani di belle speranze, che pur non essendo lì fisicamente immaginiamo comunque emozionati nell’iniziare una stagione agli ordini di mister Allegri, oltre a qualche neo acquisto sempre giovanissimo su cui si faranno future valutazioni (leggi Mandragora)

Chi parte e chi resta: qualcuno lo abbiamo già dolorosamente salutato: Padoin e Morata per motivi diversi erano entrambi nel cuore dei tifosi e hanno lasciato entrambi con un saluto commosso e commovente. Qualcuno ancora arriverà, si parla appunto con insistenza del difensore franco-marocchino dato quasi per sicuro e chissà chi altri. Le voci in questo periodo si susseguono e sono molteplici, ogni giorno compare un nome nuovo e ne scompare un altro, per poi magari tornare alla ribalta a distanza di qualche settimana. In compenso, qualcun altro ancora partirà: il mercato è ancora lungo e le porte dei centri sportivi in questo periodo assomigliano sempre molto a quelle girevoli dei supermercati di una volta. C’è chi non rientra nei piani societari e chi invece chiederà in prima persona di essere ceduto per andare a cercare fortuna altrove, dove siBanner_editoriale_Dario_Ghiringhelli1a meno complicato ottenere una maglia da titolare. Ma sopra tutti, davanti a tutti, c’è ancora lui, il nostro allenatore, che per il terzo anno consecutivo indicherà la strada e suonerà la carica per scolpire nella storia della Serie A altre pagine, altri record, altri numeri da capogiro, con l’occhio sempre un po’ più avanti, a quella benedetta/maledetta Coppa dalle grandi orecchie. Alves e Pjanić sono acquisti che decisamente vanno in quella direzione. E Allegri sembra piuttosto carico per la nuova stagione: con il suo immancabile tweet in 140 caratteri ha espresso tutto il suo pensiero: “Cominciamo oggi a costruire con entusiasmo il nostro nuovo percorso: stiamo tutti concentrati sul presente per festeggiare ancora in futuro!”

Intanto oggi è iniziata ufficialmente la stagione. Tanto entusiasmo per i tifosi, che già erano in astinenza da Juve e non vedono l’ora che arrivino le prime amichevoli per vedere i ragazzi all’opera (bisogna pazientare un paio di settimane). Tanta emozione per chi ha varcato oggi pomeriggio, per l’ultima prima volta, i cancelli di Vinovo.

Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro)

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