Una cocente sconfitta con il Portogallo ha eliminato la Croazia dall’europeo, il gol di Quaresma negli ultimi minuti dei tempi supplementari sa di beffa per la squadra capace di qualificarsi prima nel girone della Spagna. Alcuni giocatori croati rientrano in patria non solo con la delusione per la prematura eliminazione, ma anche con la certezza di aver messo in mostra le proprie doti in un palcoscenico internazionale. Fra questi troviamo senza dubbio Marko Pjaca, il quale è riuscito in poche presenze a catalizzare su di sé l’interesse delle grandi squadre della serie A e non solo.
LA STORIA – Marko nasce a Zagabria il 6 maggio 1995 e all’età di nove anni gioca già nelle giovanili della Dinamo Zagabria, prosegue poi il suo percorso di crescita nel NK Zet e nella Lokomotiv Zagabria, squadra con la quale farà l’esordio nella massima serie croata, collezionando 49 presenze condite da 9 gol. Nel 2014 Marko viene riacquistato dalla Dinamo Zagabria per un milione di euro, collezionando fino ad oggi 60 presenze e 19 gol. Il talentino croato si fa notare anche in Europa League, dove nella stagione 2014/2015 mette a segno tre gol in quattro presenze, la stagione successiva segna 2 gol in tre presenze nei preliminari di Champions League. Nella nazionale maggiore ha già collezionato 9 presenze e messo a segno un gol.
CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE – Ma oltre ai numeri, già importanti per un classe ’95, quali sono le caratteristiche che hanno stregato i grandi club europei, compresa la Juve? Pjaca è un’ala sinistra che ama accentrarsi per andare poi al tiro col destro, nonostante il fisico imponente, 186cm per 86 kg, ha grande rapidità e agilità che gli consentono di saltare gli avversari spesso con dribling funambolici. Il croato riesce sempre a creare superiorità numerica e ha una buona visione di gioco, sfornando spesso assist decisivi per i suoi compagni.
Probabilmente l’interesse di Fabio Paratici è dovuto anche alla grande duttilità di questo giocatore che può agire anche da ala destra o da seconda punta. Alla Juventus il classe ’95 potrebbe essere utile per far rifiatare i vari Sandro, Evra, Alves e Lichtsteiner nel 3-5-2, anche se le sue spiccate doti offensive potrebbero creare problemi alla retroguardia bianconera. Pjaca potrebbe quindi essere utile soprattutto come seconda punta, sia nel 3-5-2 che nel 4-3-1-2, dove potrebbe far riposare Dybala al momento del bisogno; non è escluso poi che il mister Allegri veda in lui le caratteristiche giuste per coprire altri ruoli, un po’ come fece Conte con Asamoah.
LE CIFRE – Il prezzo del giocatore è già alto, si parla di una base di almeno 15 milioni di euro, ma i margini di crescita sono ampi e la dirigenza juventina ha dimostrato di essere da sempre attenta a questi profili, non è quindi scontato che, se le condizioni di mercato saranno favorevoli, questo giovane talento possa presto vestire la maglia bianconera.
Emiliano Fenu