Buffon: “Inizio confortante, ma dobbiamo stare attenti” Conte: “Ragazzi determinati, Svezia squadra quadrata”

Alla vigilia della seconda gara per l’Italia contro la Svezia domani alle ore 15, hanno parlato poco fa in conferenza stampa il ct Antonio Conte e il capitano azzurro Gianluigi Buffon. Ecco quanto riportato da SpazioJ.it:

PARLA BUFFON:

IBRAHIMOVIC – “Di quel gol del 2004 non ho un gran bel ricordo, ho apprezzato più avanti il gesto tecnico. All’epoca Zlatan era un talento ancora giovane, non si riusciva ancora a capire che tipo di carriera avrebbe poi fatto. In questi dodici anni ha dimostrato più volte le sue capacità, quella rete l’ha già ripetuta tre o quattro volte. È una specialità della casa. Lo temiamo perché è uno di quei giocatori che fa la fortuna delle squadre in cui gioca. La Svezia non è solo Ibrahimovic, ma è chiaro che un talento come il suo, oltre alla forza, la convinzione e la consapevolezza di essere un campione non è riscontrabile negli altri. Per me sarà un bel problema”.

Gianluigi Buffon in nazionale

SECONDA PARTITA – “Storicamente nella seconda partita abbiamo avuto dei problemi, siamo qui per risolverli. L’inizio è stato confortante, probabilmente non ce lo aspettavamo neppure noi. Una nostra forza è sicuramente quella di conoscere i propri limiti, sai quel che devi mettere in campo e come preparare certe partite per non steccare. Con i nordici se fai un’ottima partita la vinci, buona la pareggi, non sufficiente perdi. Non ti regalano niente”.

QUESTIONE DI FEELING – “Sicuramente con tutti i reparti arretrati con cui ho giocato e condiviso tante esperienze ho sempre avuto un feeling particolare. E’ l’ingrediente più importante per cercare di arrivare, se non al successo, più avanti possibile. Con Leo, Giorgio e Andrea giochiamo insieme da anni, siamo una difesa collaudata, di ragazzi che si conoscono molto bene. Questo può rendere le cose un po’ più semplici”.

BONUCCI – “Sono evidenti che caratteristiche abbia, è un playmaker difensivo della squadra, sa impostare benissimo, ha dei piedi felici che gli permettono di rischiare e osare delle giocate difficili. Ha il coraggio e la personalità per qualche giocata al limite. In questi anni a livello difensivo è migliorato tanto”.

 

PARLA CONTE:

DETERMINAZIONE – “Ho un gruppo di ragazzi determinati, vogliosi di fare le cose per bene. Una singola partita non cambia l’atteggiamento dei ragazzi, ne sono convinto, abbiamo fatto una buona prestazione contro il Belgio. Non abbiamo ancora fatto nulla. Piedi piantati a terra, non abbiamo fatto nulla”.

conte

EQUILIBRIO DOMINANTE – “Stiamo vedendo partite molto molto equilibrate, capisci che ogni gara è difficile, ne è l’esempio la Francia, ha avuto ragione dell’Albania solo al 90′, raddoppiando al 95′. La testimonianza è che comunque c’è grande equilibrio e preparazione, bisognerà fare grandi cose”.

PELLÈ “La storia di Graziano è particolare, è dovuto emigrare all’estero per affermarsi come calciatore. Finché era in Italia non giocava, nel Parma era in panchina e poi è andato in Olanda. Confrontarsi con altre realtà gli ha dato più sicurezza. Ha lavorato anche tanto, è sicuramente un buonissimo attaccante. Mezzi fisici notevoli, è strano che sia dovuto emigrare, in tanti hanno molte più difficoltà quando vanno all’estero. Dimostra come la voglia e la volontà non conoscono ostacoli”.

IBRAHIMOVIC – “È talmente forte che può giocare in qualsiasi campionato del mondo, non vedo preclusioni, può spostare gli equilibri. La Svezia è una squadra molto quadrata, con una stella”.

TATTICA – “Bisogna attaccare la squadra in toto, sia nella fase difensiva che in quella offensiva. C’è il problema Ibrahimovic, ma potrebbero esserci problemi con Berg o Guidetti nei calci da fermo. Quando andiamo a valutare le squadre avversarie lo facciamo da squadra per poi estrapolare i difetti”.

 

Oscar Toson

 

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