Finisce 1-1 la gara tra Svizzera e Romania, che all’esordio avevano rispettivamente vinto con l’Albania e perso con la Francia. Risultato, quindi, che fa sorridere gli elvetici, mentre rende molto complicata la situazione dei rumeni, che devono per forza vincere l’ultima partita segnando parecchio e soprattutto sperando in un risultato favorevole nell’altra gara.
LA PARTITA – A fare al gara è la Svizzera. Numeri tutti per la squadra di Petkovic, predominio territoriale, sensazione che il gol sia nell’aria. Il gol, però, arriva dalla parte ‘sbagliata’: nessuno si sarebbe aspettato il vantaggio della Romania. A permettere ai ragazzi di Iordanescu di portarsi avanti è Lichtsteiner, che commette un ingenuo fallo da rigore che permette a Stancu di fare il suo secondo gol nella competizione, ancora su rigore. La Svizzera è tramortita e subisce l’entusiasmo rumeno (il palo salva Sommer), ma non si fa sopraffare e con pazienza si risolleva, trovando il pareggio al 57′. con Memhedi, che batte un fin lì attentissimo Tatarusanu, autore di un grande intervento su Schar. L’1-1 regge fino al triplice fischio, nonostante i tentativi di entrambe, con la Romania che avrebbe più stimoli, ma la Svizzera più convinta.
LICHT BOCCIATO – Malissimo Lichtsteiner, che dopo Evra è il secondo juventino a commettere fallo da rigore. Un fallo assurdo, perché ingenuo e immotivato. Incomprensibile la sua strattonata sotto gli occhi dell’arbitro. Dopo il fallo da rigore ha subito il contraccolpo psicologico, è scomparso dal gioco e ha perso quasi tutti gli uno contro uno, risollevandosi un po’ alla distanza, senza, però, strappare nemmeno lontanamente la sufficienza.
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