E adesso è bagarre. Ecco: chissà che Lapadula non debba posticipare ancora le vacanze. E non solo a causa dei festeggiamenti poco sobri dopo la promozione col Pescara, ma anche e soprattutto per definire quella che sarà la sua prossima destinazione. In campo, stavolta, è sceso direttamente il presidente Sebastiani: faccia a faccia con chi ha il piacere e l’intenzione di parlare del bomber. Il tutto, però, con una condicio sine qua non pressoché inevitabile: si parte da una base di 10 milioni.
La Juve si è seduta a quel tavolo, lo farà anche oggi pomeriggio. Con la Vecchia Signora, Lazio (ora defilata, decisamente), Genoa e Napoli hanno continuato il loro pressing asfissiante sull’entourage del ragazzo. Conclusione? Accordo con il giocatore praticamente in mano, tutt’altra storia con il club detentore del cartellino. Da qui, l’atto del presidente dei Delfini: a lui, sia chiaro, l’ultimissima parola.
Ecco perché il Napoli non ha ancora chiuso per il talento di scuola bianconera, ecco perché c’è ancora una speranza per Paratici, Marotta e… il Sassuolo. Già, dovesse arrivare Lapadula, la Juventus lo girerebbe all’istante ai neroverdi. Stesso iter di Zaza, per intenderci. Aspettando Berardi, magari. Di sicuro, drizzando le antenne in direzione Napoli: gli azzurri non mollano, anche oggi contatti fitti con il procuratore di “Lapa”. E adesso è bagarre, ma nessuno è tanto avanti da avere la vittoria assicurata. Si deciderà sul rettilineo finale.
CriCo