Mirko Vučinić, ex attaccante della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a “Tuttosport“. Il montenegrino si è trovato, ormai cinque anni fa, nella stessa situazione in cui si trova in questi giorni Miralem Pjanić: il passaggio dalla Roma ai bianconeri.
SUL PASSAGGIO DEL BOSNIACO ALLA JUVE – “Di quello che capita nel mondo del calcio non mi stupisco mai. La Juventus si rinforza ulteriormente, Pjanić è un giocatore importante. Parliamo di un campione, uno che fa la differenza e lo ha dimostrato con la Roma. Per me non fu semplice lasciare i giallorossi, però alla fine non mi sono pentito della scelta: alla Juventus sono stato benissimo e ho vinto tanto. Differenze? A Roma c’è più pressione. Poi nello spogliatoio della Juve avverti immediatamente una mentalità unica, vincente. Se pareggi in rimonta al novantesimo non trovi mai nessuno che ride o abbia voglia di scherzare. Vedi tutta gente arrabbiata: lì conta solo la vittoria“.
SU PJANIĆ COME SOSTITUTO DI PIRLO – “Andrea è speciale, unico e giocandoci assieme l’ho capito ancora meglio. Non ho visto altri giocatori in grado di ricevere palla nella propria area di rigore, riuscendo poi a uscire con disinvoltura palla al piede“.
SU POGBA – “Che fosse un campione lo capimmo subito: era un giovane di personalità e con numeri fantastici. Non mi sento di dargli consiglio, dico solo che essere la stella della Juventus non capita a tutti“.
CHIOSA SULL’ AVVENTURA ALL’AL-JAZIRA E SUL FUTURO – “A livello calcistico ho trovato strutture bellissime. La qualità della vita è molto alta: sicurezza massima, spiagge splendide, ottimi ristoranti, il top per la famiglia. Sono molto soddisfatto. Lecce? Mi piacerebbe chiudere lì la carriera. Ho ancora un anno di contratto, vedremo“.
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