Marsiglia, Porto Vecchio: Inghilterra e Russia si affronteranno al Vélodrome, dopo poche ore, ma intanto i rispettivi tifosi – se così si possono chiamare – danno vita a una vera e propria guerriglia urbana, a cui partecipano anche gruppi di ultras marsigliesi. Il bilancio è terribile: 35 feriti, di cui uno grave, oltre alla devastazione seminata in città – dove alcuni bar sono stati letteralmente occupati e distrutti. E gli scontri sono continuati nel post-partita, all’interno dello stadio.
FOLLIA – Insomma: tra cori contro l’Isis e alcol a fiumi, Marsiglia ha vissuto due notti di terrore, invasa da gruppi di hooligans inglesi, che sono stati protagonisti di violenti scontri pure con la tifoseria organizzata locale. Tutto diventa ancora più assurdo, se si pensa che il Sun aveva anticipato la possibilità, addirittura a febbraio. Una logica insana, che pervade il tifo europeo, specialmente dell’est: diversi gruppi di estrema destra, infatti, avrebbero intenzione di attaccare i tifosi islamici, come “vendetta” per i recenti attentati terroristici che hanno scosso il continente.
ULTIMO AVVISO – Tuttavia, l’Uefa non è restata a guardare e ha diramato un comunicato, nel quale ha invitato le due federazioni ad attivarsi per evitare il ripetersi di situazioni del genere – pena l’esclusione dal torneo. Inoltre, è stato avviato un procedimento disciplinare nei confronti della Russia, per gli scontri avvenuti al Vélodrome: la commissione discuterà il caso il 14 giugno.
LA NOTA – “Chiediamo alle federazioni inglese e russa di invitare i rispettivi tifosi a comportarsi in modo responsabile e rispettoso – L’Uefa non esiterà a imporre ulteriori sanzioni alla FA e alla RFU, compresa la potenziale squalifica delle rispettive squadre dal torneo, se dovessero ripetersi altri episodi di violenza”.