I 150 miliardi delle vecchie lire incassati dalla Juventus in virtù della cessione di Zinedine Zidane al Real Madrid potrebbero impallidire oggi, dinanzi al nuovo ed esorbitante investimento che i Blancos – si vocifera – sarebbero intenzionati a compiere.
ASSE REAL-JUVE-CAMPIONE FRANCESE – I protagonisti del triangolo calcistico-economico sono ancora una volta quei tre, un po’ come per le barzellette, soltanto che al posto del tedesco c’è sempre lo spagnolo di mezzo. Real-Juve-fenomeno francese di turno, triade pronta ad aggiudicarsi ancora una volta la palma per il trasferimento più costoso della storia del calcio. Paul Pogba, difatti, è l’asso mondiale che tutti sognano all’interno del proprio centrocampo, la stella bianconera che tuttavia la dirigenza non ha messo in vendita. Per strapparlo alla corte di Massimiliano Allegri, dunque, quello che serve è un’offerta concreta e spiazzante, al quale sarebbe impossibile dire di no. Una proposta da capogiro che, secondo quanto affermato dall’agente del polpo Mino Raiola, corrisponderebbe alla cifra di 120 milioni di euro. Un’enormità. Ma anche una sciocchezza.
IPOTETICO NUOVO PRIMATO – Del resto, come afferma anche Luciano Moggi su Libero, qualora una proposta del genere fosse pervenuta alla Juventus, probabilmente adesso staremmo a commentare il nuovo acquisto più oneroso della storia del calcio. Peraltro già concluso. Del resto non esistono calciatori incedibili, specialmente nel panorama del calcio-business-aziendale di oggi, ed un’offerta che risulti la più alta mai registrata è chiaro che possa far gola, a tal punto da commettere sicuramente un errore nel caso in cui non venisse accettata. Pogba al Real Madrid per 120 milioni soffierebbe a Bale il primato nella speciale classifica dei cartellini più pagati della storia (109 milioni ufficiosi, 91 quelli reali spesi per il gallese), distaccando anche gente come Cristiano Ronaldo e lo stesso Zidane, che a quel punto scalerebbe in sesta posizione in concomitanza di Di Maria allo United (75 milioni), e dietro a James Rodriguez (80) e Luis Suarez (88).
DAL FANTAMERCATO ALLA REALTA’ – Ma ad ora l’operazione è da considerarsi solo fantamercato, o tutt’al più come un grido ultra-milionario gettato lì da chi il suo lavoro ha già dimostrato in molte altre occasioni di saperlo fare, e anche bene. In verità il Real non ha intenzione di spendere una cifra esorbitante per il francese, e allo stesso modo la Juventus non cederà il polpo per una “normale”. Insomma, per un top player, da Torino, ciò che si pretende è una somma che non consenta in alcun modo di pensarci su. Un atto dovuto per una società che, nonostante l’acquisto di Miralem Pjanić (il serbo potrebbe svolgere le visite mediche entro 48 ore), non manifesta alcuna necessità di vendere il suo gioiello più prezioso. Anzi, la Juve è una squadra in lotta con se stessa per raggiungere il livello delle tre big d’Europa che attualmente risultano ancora una spanna sopra i bianconeri. Per riuscirci, la società sa bene che il primo passo è rappresentato dal mantenimento dei suoi campioni a (quasi) ogni costo e, sin dall’inizio del suo ciclo vincente italiano, ha raggiunto standard qualitativi di rosa sempre più alti di stagione in stagione, facendo leva sull’autofinanziamento dettato dalla compravendita dei suoi giocatori, oltre che dagli introiti provenienti dalla Champions, dallo stadio di proprietà, dal merchandising e dai diritti tv. I 120 milioni per Pogba? Se fosse vero ce ne saremmo già accorti.
Rocco Crea (Twitter @Rocco_Crea)