Un’operazione ormai solo da formalizzare quella tra Pjanic e la Juve, visto che il club bianconero ha deciso di pagare la clausola alla Roma per assicurarsi le prestazioni del bosniaco. È stato battezzato “sconto d’amore” un gesto molto forte di Miralem che rinuncerebbe ai 6 milioni di euro che gli spetterebbero dal pagamento della clausola fissata a 38 milioni, cosicché la Juve dovrà sborsare ai giallorossi “solo” 32 milioni di euro. Segnale molto chiaro di come il bosniaco, dopo 5 stagioni nella capitale, volesse il suo passaggio in bianconero che, con tutta probabilità, arriverà la prossima settimana con la firma ufficiale e un contratto di 5 anni a 4,5 milioni di euro a stagione. Insomma, uno stipendio da top player per un pezzo da novanta che rinforzerà lo scacchiere di Massimiliano Allegri e la rosa della vecchia signora.
Jolly a tutto campo. Centrocampista completo, dotato di un gran tiro, soprattutto dalla distanza, e di una straordinaria visione di gioco. Pjanic ha in Allegri uno dei suoi più grandi estimatori, anche per la sua duttilità e la capacità di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo con una qualità e un’intelligenza tattica eccezionale. Qualità imprenscindibili nel calcio moderno, come dimostra l’interesse per l’ormai ex centrocampista della Roma di molti top club europei come Psg, Chelsea e Barcellona. Nota anche la sua abilità sui calci piazzati, frutto degli allenamenti specifici con Juninho ai tempi dell’Olympique Lione, da quando è in Italia solo Pirlo ha segnato di più, ma con una media più bassa.
Alternative tattiche. Con Pogba, Marchisio e Khedira, Pjanic andrebbe a formare senza dubbio un reparto di centrocampo tra i migliori a livello europeo. Per la sua collocazione in campo, Allegri avrà solo l’imbarazzo della scelta. Visto l’infortunio di Marchisio, però, è probabile che fino al suo rientro Miralem sarà il regista della squadra nell’ormai collaudato 3-5-2, con Pogba e Khedira al suo fianco. Regista per caratteristiche diverso da Marchisio, più vicino a Pirlo, con la sua tecnica sopraffina e la sua personalità ha tutte le carte in regola per stazionare nel cuore del centrocampo bianconero. Dopo il ritorno di Marchisio, la soluzione più gettonata e anche quella preferita da Allegri è il 4-3-1-2, con Pjanic sulla trequarti a legare l’intero centrocampo con il reparto offensivo grazie alle sue giocate e alla sua capacità di dettare l’ultimo passaggio per i compagni. Con lo stesso modulo, Pjanic potrebbe agire anche da mezz’ala nel centrocampo a 3, ruolo che ha ricoperto alla grande con la Roma. All’occorrenza o in caso di emergenza, il bosniaco potrebbe anche alzare il suo raggio d’azione e affiancare una prima punta. Insomma, la tecnica e l’intelligenza tattica di cui dispone gli permettono di ricoprire con qualità tutte le zone del centrocampo e come Re Mida trasformare in oro tutti i palloni toccati, non a caso è soprannominato “il piccolo Principe”, adesso sembra proprio pronto per diventare Re.
Aristide Rendina
This post was last modified on 11 Giugno 2016 - 18:54