Qualche incazzatura, parecchie diagonali, di tanto in tanto un brivido lungo la schiena. È stato sofferto – forse più di quanto s’aspettassero – il debutto di capitan Lichtsteiner. A Lens, infatti, andava in scena la prima partita della Svizzera di Petkovic: portata a casa, sì. Non senza qualche spavento.
Ci pensa un gol di Schär, difensore goleador che di testa non sbaglia. Ah, però prima saluta e ringrazia il laziale Berisha: inguardabile in uscita alta, nonostante i centimetri e la fama da discreto ‘anticipatore’. Nel mezzo? Tante belle giocate in mezzo al campo, da Dzemaili all’estro di Xhaka, con fratello al seguito però con una maglia completamente diversa. De Biasi perde, tuttavia non stecca la prima: l’espulsione di Cana ha di sicuro complicato i piani dell’Albania. Non per questo, tuttavia, la sua squadra ha perso verve o fiducia.
Vince la Svizzera, dunque. Ma non trionfa. Né convince a pieno Lichtsteiner: poco coinvolto in avanti, talvolta in ritardo quando c’era da ripiegare. Come nell’occasione più recriminata da parte degli uomini dell’ex allenatore del Toro: è proprio Stephan ad atterrare Lenjani, scappato al terzino bianconero pronto ad involarsi verso Sommer. Non è rigore: l’arbitro lo grazia. Per sua fortuna, c’è anche il portiere del Borussia a dargli una mano, con un intervento prodigioso sul finale di partita. E non vorremmo essere nei panni di Gashi in questo momento…
CriCo
This post was last modified on 11 Giugno 2016 - 17:04