Si appresta ad essere una delle stelle principali di questo torneo e non solo: Paul Pogba ha parlato a L’Équipe dei prossimi campionati europei, di Pirlo e della critica che lo circonda: “La pressione non mi preoccupa, non mi piace parlare tramite i media. La gente si aspetta molto da me, questo non mi preoccupa perché la gente che non conosce il calcio dice così, Pogba costa tanto, perchè non segna più? Non pensano al fatto che io sia un centrocampista, pensano solo in base a quanto guadagno, ma non mi interessa”.
Nonostante la giovane età, Pogba è uno dei centrocampisti più forti al mondo ed è deciso a diventare il migliore: “Essere il migliore vuol dire non fare come tutti, quando faccio qualcosa amo differenziarmi dagli altri, non amo essere il numero due, a carte, alla playstation, a tutto. Può sembrare arroganza ma non lo è, lo dicevo da quando ero a scuola, era la mia determinazione. Non ho ancora fatto nulla, sono sulla strada. Non sono un attaccante, non segnerò mai come Cristiano Ronaldo, mi mancano ancora dei titoli”.
“Ho avuto allenatori che mi hanno spinto a fare meglio, che mi motivano e spingono a fare meglio, mi svegliano”, ha proseguito il centrocampista della Juventus. “All’interno della stagione bisogna essere costanti, penso a Pirlo che ha sempre mantenuto la costanza di rendimento. Pirlo è stato un modello, era sicuro di lui, aveva il sangue freddo, faceva sempre la cosa giusta, quella decisiva, aveva una grandissima fiducia in lui. Io sono un giocatore che prova la giocata, se sbaglio qualcosa ci riprovo, forse Pirlo faceva giocate più semplici”.
Chiude con una battuta sull’Europeo: “Si ci penso, dalla finale di Coppa Italia con il Milan. Ci penso da tempo e darò tutto per la Francia“.
Michele Ranieri
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