Lichtsteiner: “Sono fiero di essere titolare in una squadra così”

Stephan Lichtsteiner, uno dei senatori di questa Juventus che da cinque anni non ha rivali in Italia. Dopo l’arrivo di Dani Alves, si era parlato di un possibile addio ma il terzino svizzero è legato a questi colori. Intervistato dai microfoni di L’Équipe, il difensore bianconero parla della Juve e della sua Svizzera:

“Quando ero piccolo non ho mai sognato di vincere il campionato svizzero, ho sempre detto di voler vincere titoli all’estero, arrivare il più in alto possibile, in un club come la Juve. Il mio modo di giocare è avere carattere, far vedere che ho le palle, crossare, difendere, essere il più forte. La pressione che mi impongo è molto più forte di molti altri. In campo faccio di tutto per vincere. Questo è il mio carattere”.

lichtSenza essere troppo arrogante, Lichtsteiner si pone sul podio tra i terzini più forti: “Senza essere arrogante, ce la fai ovunque con il mio carattere e le mie qualità come terzino destro. Maicon e Lahm sono migliori di me, io mi metto subito dietro di loro. Anche se dovessi andare altrove, sono sicuro che ce la farei”.

Un pensiero non può non andare anche alla Juventus: La Juve è un grandissimo club dove vinci ogni anno. Alla Juve è tutto perfetto, si lavora ogni giorno sui piccoli dettagli che fanno vincere trofei. Sono fiero, per uno svizzero, di essere titolare da cinque anni in una squadra così. Tutti questi titoli mi danno molta fiducia a 32 anni per le due o tre stagioni che mi restano”.

E sulla nazionale svizzera: “Abbiamo degli ottimi giocatori, ma si accontentano di arrivare agli ottavi. Durante le qualificazioni abbiamo visto del talento, ma anche che abbiamo un ampio margine di miglioramento. È soprattutto una questione di testa, di mentalità. A Torino se uno segna dopo aver sbagliato un controllo, si lamenterà di aver sbagliato il controllo. Invece qui, ogni tanto, i giocatori si accontentano di fare un tunnel. Esagero un po’, ma se miglioriamo in questo non avremo limiti, perché abbiamo delle qualità. Non ho mai visto una nazionale svizzera così forte come quest’anno”.

Michele Ranieri

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