Con Euro 2016 alle porte, stavolta ha preso la parola Gianluigi Buffon. Mai banale, mai scontato, il capitano della Juventus e della nazionale ha coperto diversi aspetti nel suo intervento e vi riportiamo di seguito il centenuto delle sue dichiarazioni.
MONDIALE 2018 – “Non siamo favoriti per Euro 2016: la Germania ha quasi la stessa squadra che ha trionfato in Brasile, la Spagna vorrà fare tripletta, il Belgio è al primo posto nel ranking, mentre la Francia è padrona di casa. Noi siamo dietro queste quattro, ma quando arrivano i grandi tornei noi ci siamo. Se non mi fossi fatto male prima di Euro 2000 avrei potuto giocare dieci grandi tornei internazionali, ma gli infortuni fanno parte della vita di un calciatore. Giocherò il nono in Francia, che non è poi così male. Coppa del Mondo 2018? Se resto in forma e riesco a giocare come ora, potrei giocarla. Incrociamo le dita”.
SERIE A IN CRISI – “Non sono del tutto soddisfatto della situazione in Serie A. Abbiamo perso un posto in Champions League, ma si tratta di un ciclo. Come nazione stiamo attraversando una grave crisi finanziaria e questo ha avuto i suoi effetti nel calcio. Io non perdo la speranza, i club italiani torneranno a vincere in Europa al più presto”.
SCELTE DI CUORE – “Dopo Calciopoli ci sono stati giocatori che hanno scelto di andare via ed altri che hanno scelto di restare con la nostra amata Juventus, il nostro cuore diceva che dovevamo restare nel momento del bisogno, perché la Juventus ci aveva dato tutto. Ora siamo campioni d’Italia per la quinta volta consecutiva”.
Insomma gli obiettivi sono chiari: guidare l’Italia fino al 2018 e poi, probabilmente, appendere i guanti al chiodo e fare spazio ai giovani. Intanto, concentriamoci su questo Euro 2016, consapevoli che Buffon saprà ancora recitare un ruolo da protagonista tra i pali della nostra nazionale.
This post was last modified on 8 Giugno 2016 - 11:05